mercoledì 11 marzo 2015

LA PASSERELLA ITALIANA DI MATTARELLA CON IL CAPPELLO IN MANO A BERLINO E BRUXELLES


Sono ormai dieci anni circa che si assiste ad una continua passerella di vari Premier e Presidenti della  “Repubblica” italiani ( lasciamo stare la schifezza e l’odio che queste figure rasentano nel popolo italiano) che cappello alla mano, “valigia di cartone” in una mano e vaselina nell’altra corrono in Germania, a Berlino.
Finito il regno di Re Giorgio Napolitano, abbiamo ora un democristiano di vecchia data , Sergio Mattarella classe 1941.
L’Italia è quello che è…un caos..ma è sempre umiliante vedere un Presidente della Repubblica e garante della Costituzione di un Paese , ove nel 1948 anime di orientamento politici diverse, riconobbero dei diritti fondamentali per il popolo italiano e la neonata Repubblica.
Ad oggi dopo tre Governi illegali e criminosi, ma anche quelli del passato, la Costituzione è stata stralciata, violentata e derisa ed il suo potere costituente con i principi fondamentali sono finiti aspirati da un organo sovranazionale finanziario e lobbistico inesistente, l’Impero Galattico Ue composto dall’ asse Bruxelles, Berlino e Francoforte.
Tutti i martiri e morti che hanno dato il sangue nel Secondo conflitto mondiale si rivolterebbero nella tomba se assistessero a questo spettacolo impietoso per i valori della patria, libertà e giustizia che li ha spinti a dare la propria vita con il sangue versato.
Ogni goccia di sangue versata era per un futuro migliore dell’Italia e degli altri Paesi europei.
La Costituzione era la chiave di volta per evitare guerre future e altri disastri ed invece dopo 70 anni dal 1945 ci ritroviamo ad avere lo scontro in Libia, la questione greca e ucraina, realtà complesse create da scelte economiche e politiche non casuali di origine occidentale con il bene placito di  Vladimir Putin?
Tornando all’ articolo la passerella italiana è avvenuta e l’esimio Sergio Mattarella da buon democristiano quale è si è inginocchiato alla Merkel e ha fatto il giretto per Berlino con il suo omonimo  Joachik Gauck   famoso politico e attivista tedesco  ed oggi Presidente federale della Repubblica tedesca.
L’esercito che suonava al passaggio della macchina con Gauck e Mattarella , una cerimonia in pompa magna pietosa che dimostra sempre più la maggiore sudditanza italiana alla Germania merkelliana dei grandi industriali del Nord.
Una tristezza infinita di un Paese già umiliato dalla classe politica che ci sperpera sopra da anni e il rinnovo non scritto ma formale del Patto d’Acciaio 2.0 al Quarto Reich merkelliano, dimostra la volontà folle di voler perseguire politiche da becchini a tutti i livelli sociali ed economici pur di compiacere il  kapò tedesco di turno insieme alla masnada di criminali di Bruxelles.
Il giorno seguente Mattarella è andato a trovare stringendo la mano all’ubriacone Juncker capo-fantoccio del teatrino Ue che ha nel fondo della bottiglia 500 milioni di teste.
“Nella seconda tappa del suo tour europeo, a Bruxelles, il Capo dello Stato ha incontrato i vertici delle istituzioni dell’Ue. Al centro la questione libica, “punto nevralgico per l’emergenza sbarchi”, che va affrontata insieme. “Grande attenzione per l’Italia e il suo ruolo”. Moscovici: “Non si può paragonare la situazione italiana a quella greca”. di  | 3 marzo 2015 giornalista del FATTO QUOTIDIANO”
Il padrone tedesco non è mai sicuro dei sudditi e vuole sempre conferme sulle riforme strutturali ( smantellamento dello Stato sociale e del welfare) e i politici italiani corrono a Berlino a leccare il “culone inchiavabile”della Merkel ( a sua volta pressata da interessi e poteri forti), tra un po’ ci vuole anche il Papa e siamo tutti contenti.
Non bastano  i morti italiani che si sono tolti la vita per problemi di debiti,familiari, psichici e che si sono dati ai vizi pur di evadere da questa realtà schifosa e pressante che ha una nota di prigione incolore,inodore e insapore ,le persone soffocate dalle minacce delle banche, le imprese fallite, quasi un decennio di crisi che ha messo difficoltà le future generazioni per quanto riguarda le prospettive di vita su come mettere su famiglia,lavoro e stabilità. Distruggere è un attimo e ricostruire è un processo lungo,difficile e complesso. no. Questo non basta e siccome al peggio non esiste limite. Ci hanno piegati al volere dei Poteri forti di finanza e oligarchi che se la godono e ridono sorseggiando il loro bicchiere di champagne o whisky ( a voi la fantasia)  con leggi e decreti incostituzionali ( si pensi alla Riforma Fornero che ha creato esodati, o al Jobs Act rendendoci ancora più precari di quanto siamo ora).
Chiaramente come la storia insegna anche questa fase storica avrà un termine, perchè sarà la stessa Germania ad implodere come scritto in molti articoli e blog di persone ed economisti autorevoli o io personalmente a furia di essere ripetitivo e indigesto, ma è anche una logica sequenziale del processo.
written by Daniele Scandelli

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