venerdì 11 settembre 2015

11 SETTEMBRE

L'11 settembre è una data che vuole ricordare all'opinione pubblica internazionale l'evento del 2001 successo a NY con il crollo delle Torri Gemelle con oltre 3000 vittime avvenuto "inconsapevolmente"  dal Governo Bush e dalle autorità americane come CIA etc.
Questo evento ha portato a galla l'esistenza di una sorta di terrorismo internazionale fortemente pompato dai media internazionali, film , documentari che hanno frastornato le masse creando lo secondo un modello prestabilito su base americana.
Segue  quindi il dovere degli Usa ( e altri Governi Occidentali) di combatterlo in Paesi come Afghanistan, Iraq e nel Medio Oriente in generale come i paladini portatori di democrazia accompagnati   con i bombardamenti e la caduta di dittatori storici (Saddam Hussein nel 2004 in Iraq. Gheddafi nel 2011 in Libia), creando così terrore e maggiore caos nelle popolazioni locali ed inasprendo le guerre di religione, culturali ed etniche oltre che tribali ( la politica americana di dominio  nel Medio Oriente è presente già dal Secondo Dopoguerra, ma oggi l'intensità interventista pare aumentata).
In questi mesi del 2015  ci ritroviamo un flusso migratorio s  ( o invasione come viene definita da alcuni) senza precedenti, che arriva anche dall' Est Europa.
Vengono messi  così in difficoltà i rapporti tra i partner UE che stanno regredendo come dimostra la Danimarca e l'Austria che hanno deciso di bloccare i treni carichi di migranti provenienti rispettivamente da Germania ed Ungheria.
La politica delle frontiere aperte sta favorendo solamente la Germania che ha bisogno di forza-lavoro fresca e sottopagata al massimo per restare competititiva all'interno dell'Unione ed avere un ricambio demografico della popolaione tedesca che sta invecchiando velocemente. Con queste mosse La Germania stessa sta rovinando i fragili equilibri politici con gli altri Paesi della Ue a colpi di austerità e con una disoccupazione totale  stimata in 24 milioni di europei.
Inoltre il quadro politico europeo cambierà perchè vi sono le elezioni in Grecia, Spagna e Portogallo che porteranno nuovi protagonisti politici (o forse vecchi), insomma la cavalcata solitaria della Germania continua verso il baratro.
 I Paesi europei in cui la disoccupazione è alle stelle è arrivata all'isteria collettiva per quanto i media martellino tutti i vari programmi mettendo nervosismo e insicurezza nel popolo ( parlo di quello italiano in particolare, ma anche europeo che come già scritto si divide tra buonismo e razzismo senza capire cosa ci sia dietro a questo esodo e che è difficile da trattare in qualche post).
Le domande sono molte e senza risposta o la verità è ben nascosta, dato che ci si chiede come  mai vengono dimenticati i disoccupati, i senzatetto europei e vengono favoriti (non sempre) gli  straniero immigrati.
Ma come mai gli immigrati si fanno questo viaggio suicidio fino in Europa e non vengono accolti dai Paesi confinanti? C'è la guerra anche lì.... Sì,ma dove ci sono focolai di guerra e dove no, visto che l'Europa sta passando la peggior crisi economico-finanziaria autoindotta senza precedenti, quindi quale è il  motivo che spinge questo esodo di massa?
Inoltre gli Usa vogliono impedire l'interventismo russo( che sta già tentando di destabilizzare con la crisi ucraina nel cuore dell'Europa) a favore del Governo Assad in Siria e sta incentivando l'interventismo europeo di Francia, Inghilterra che si dichiarano già disponibili per porre fine alla guerra civile siriana iniziata nel marzo 2011 e lasciata andare per i fatto suoi.
Insomma tra guerre, disoccupazione alle stelle il quadro internazionale è un vero disastro. Potrebbe succedere di peggio?
Per concludere, l'11 settembre del 1973 è stato anche l'inizio della dittatura del generale Pinochet che avrebbe durata fino al 1981 circa ai danni del Governo di Salvador Allende.
Si stimano che durante questa sanguinosa guerra civile vi siano stati oltre 30.000 morti accertati e 600.000 persone torturate.

written by Daniele Scandelli

fonti:
- http://uneuropadiversa.it/leuro-alla-sfida-dei-migranti/
- http://www.disinformazione.it/11settembre1973.htm

 

giovedì 3 settembre 2015

STORIE DI IMMIGRAZIONE ITALIANA E ALCUNE CONSIDERAZIONI

Più di un secolo fa chi immigrava erano gli italiani che non riuscendo a fare fortuna nella terra natia iniziarono ad andarsene massivamente verso l'estero.
Dal 1876 al 1915 (anno in cui l'Italia entrò nel Primo conflitto mondiale contro gli Imperi Centrali di Austria-Ungheria e Germania), si stimano oltre 14 milioni gli italiani che lasciarono l'Italia.
Se i primi 10 anni in cui avvenne l'esodo italiano fosse "più semplice", perchè la meta era il Vecchio Continente, a partire dal 1886 cominciarono a cambiare destinazione  dirigendosi verso l'America.
In quarant'anni di emigrazione di massa circa 7 milioni e 600mila italiani attraversarono l'Oceano diretti anche in Argentina, Brasile e USA.
La traversata in cerca della fortuna avveniva in condizioni peggiori rispetto agli scafi con cui i migranti partono dalla Libia e approdano in Sicilia, a Lampedusa etc.
Difatti secondo il Museo nazionale dell'emigrazione italiana "il trasporto dei migranti (odierni) avviene su "delle carrette del mare" con circa 23 anni di navigazione.
Sono piroscafi in disarmo sostanzialmente che possono contenere 700 persone, ma a volte la quota di migranti arriva a 1000, partendo senza la certezza di arrivare a destinazione.
Invece ai tempi dell'emigrazione italiana all'estero (sempre secondo fonti del museo dell'emigrazione italiana) i migranti arrivavano a destinazione senza vita per le pessime condizioni igienico-sanitarie e i superstiti venivano messi in quarantena.
Alcuni episodi si ricordano come quello del piroscafo "Città di Torino" che nel novembre del 1905 portò alla morte 45 persone su 600 persone imbarcate; oppure sul "Matteo Brazzo" nel 1884 vi furono 20 morti di colera su 1.333 passeggeri (la nave inoltre venne respinta a cannonate a Montevideo per la paura di un possibile contagio.
Sulla nave "Carlo Reggio" nel 1888 18 persone morirono di fame; sul "Cachar" 34 morti per fame e asfissia nel 1888; sul "Frisia" nel 1889 27 morti e più di 300 malati (per chi volesse approfondire questa è la fonte: http://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/sicilia/un-secolo-fa-le-vittime-dei-naufragi-erano-italiani-emigranti-in-america_2106975-201502a.shtml)  
Si noti che l'immigrazione italiana non era ben vista come si può notare da cronache storiche sopra citate e nemmeno facile.
Oggi  il popolo italiano ed europeo si è spaccato in due fazioni: i "buonisti" che oggi danno del  "razzista" a chiunque abbia un pensiero leggermente diverso e viceversa. In sostanza come un cane che si morde la coda.
Si crea quindi una spaccatura nell'opinione pubblica italiana che genera come una sorta di due partiti contrapposti a chi strilla di più per averla vinta e si genera così isteria collettiva e  xenofobia.
Da una parte la Chiesa cavalca l'onda con i messaggi del Papa di accogliere tutti,  dall'altra la morta politica italiana con Salvini  incorpora l'odio.
 Invece nel mezzo si schiera la" femminista di ferro", Laura Boldrini che creando finto buonismo con frasi inopportune  provocando l'ira degli italiani che si prestano al gioco (potesse parlare oggi Oriana Fallaci che il mondo lo girò realmente  e fece interviste importanti  ai personaggi di punta di quel mondo arabo-islamico (es. l' iraniano Ayatollah Khomeini) per tentare di capirlo e scriverne le sue testimonianze , cosa potrebbe pensare  di personaggi pubblici buonisti e razzisti?).
Oltre a questo la finta ospitalità che nasconde il seme del profitto di milioni di euro in questo racket di traffico di esseri umani.
Capire come avviene questo fenomeno e cause-effetti è intricato e non basta di certo questo post.
Le congetture o ipotesi che si possono fare sono che i soliti Governi occidentali ( e non solo) finanzino questo esodo massivo, accompagnati da lacchè che sono organizzazioni criminali che rapiscono o costringono questi presunti "migranti" ad espatriare, tra cui anche lo stesso Isis (creatura americana).
Quindi di carità cristiana ed aiuto umanitario come logica per arginare o tamponare il fenomeno, o al contrario ergere muri e filo spinato con la polizia che presidia il confine non serve a nulla , perchè in ballo vi sono miliardi di euro dietro il fenomeno migratorio.
Inoltre la Ue sembra in preda ad uno scarica barile e isteria senza precedenti, incapace di gestire quel fenomeno di cui essa stessa è complice.
Difatti vedere Angela Merkel fingersi buonista insieme a Mario Draghi il banchiere centrale che ha quasi strozzato la Grecia e ridotta in cocci, provocando in 5 anni oltre 10.000 suicidi è un po' come vedere un killer che prima di uccidere la sua vittima si fa una birra in allegria con lei.
Di oggi i rantoli di rabbia e risentimento del quotidiano tedesco "Frankfurt Allgemeine Zeitung", voce ufficiosa ed ufficiale del Governo Merkel, attacca le politiche "buoniste" ed inconcludenti italiane in tema di immigrazione.
Infatti la Germania avrebbe chiesto al Governo Renzi di abolire momentaneamente il Trattato di Schengen ripristinando i controlli doganali sul Brennero al confine tra Italia ed Austria.
Questo vuol dire che la Ue (Germania in particolare) non sta reggendo il duro colpo dei flussi migratori, quindi se un Trattato viene sospeso anche solo temporaneamente per il volere germanico che  nel solo mese di agosto ha registrato l'arrivo di 100.000 migranti, cosa mai avvenuta in precedenza e che non è solamente di passaggio, allora non è vera la retorica i Trattati sono intoccabili e reggono la UE.
Se il Trattato di Schengen può essere sospeso, perchè non sospendere Maastricht, Lisbona e spegnere per sempre questa "unione" forzata che ha come rovina l'euro?
Tornando al post, anche il Trattato di Dublino decade, difatti i Paesi del Sud- Est europeo ( Ungheria, Grecia, Serbia, Macedonia,Italia[...])non riescono a reggere questo flusso incontrollato per la loro posizione geografica  evitando che i Paesi del Nord non vengano coinvolti come negli anni passati e il loro comportamento alla Ponzio Pilato.
Concludendo nella conferenza tenutasi oggi tra il Presidente ungherese Vicktor Orban e il Presidente del PE, il socialista Martin Schulz è calato un gelo tra i due.
Le parole dure di Orban contro la Ue definendo incapaci i leader europei a gestire la situazione e che solamente i singoli Stati possano farlo in mancanza di una base politica  comune.
Inoltre Schulz afferma che il problema non è europeo, ma prettamente tedesco e questo ha irritato molto il Presidente del PE.
Una conferenza finita con un gelo sempre maggiore, ma è verita oppure è delirio quello detto da Orban come riportano alcune testate giornalistiche italiane ed europee?
Quindi potrebbero rompersi i già fragili equilibri europei di questa Unione senza futuro?

written by Daniele Scandelli

FONTI:

- http://www.unita.tv/focus/i-deliri-di-orban-linerzia-di-schulz-leuropa-e-a-pezzi/

http://www.ilnord.it/c4399_FRANKFURTER_ALLGEMEINE_ZEITUNG_LITALIA_NON_FA_CONTROLLI_A_MIGRANTI_E_PROFUGHI_COSI_SCHENGEN_COLLASSA_E_LA_UE_CROLLA