lunedì 16 marzo 2015

IL RAPPORTO UOMO-STORIA

La storia è una scienza basata su causa-effetto. Gli elementi che la caratterizzano siamo noi.
Altri fattori esterni sono costruzioni metafisiche volute dalla base, ossia l'essere umano.
Guerre, genocidi, popoli con scoperte geografiche ed invenzioni tecnologiche e scientifiche, motivazioni politiche,economiche, pensiero e correnti varie, opere d'arte, musica e società.
Tutte le  altre non sono che implementazioni umane , che hanno portato alla creazione di sistemi complessi, società primitive, nomadi,città-stato, città circondate da mura difensive  e via via società di massa, in cui ogni elemento è sempre più interconnesso con l'altro e si ha l'effetto domino.
Si pensi alle popolazioni primitive pre-colombiane di Aztechi,Maya ed Inca. Avevano creato il loro stile di vita, di economia di sussistenza e non solo, perchè poi si sono evolute indisturbate e tranquille nel pieno rispetto della natura prima della data fissata dagli storici del 1492.
Una breve carrellata per identificare queste tre civiltà.
I Maya vissero nell'America Centrale, in particolare negli Stati Messicani di Chiapas, Tabasco, Campeche,Yucatan e Quintana Roo.
I Maya furono una tra le poche civiltà precolombiane che scrissero la loro storia in una forma di  scrittura logo sillabica che si sviluppò in un complesso sistema di scrittura glifico, nel quale una singola parola poteva essere scritta in tre diverse modalità: in modo ideografico, con un sistema misto fonetico-ideografico, oppure in modo fonetico. Il sistema di scrittura dei Maya venne decifrato soltanto nella seconda metà del Novecento, poiché a disposizione degli archeologi sono pervenute pochissime fonti scritte: quattro codici geroglifici (i codici di Madrid, Dresda, Parigi e il codice Grolier), due libri in lingua maya scritti in caratteri latini (ilPopol Vuh, ed i Libri di Chilam Balam) e le stele e monumenti in pietra del periodo classico[1]. L'inizio dell'uso di una lingua scritta da parte dei Maya si può far risalire all'inizio dell'era cristiana. Una grande quantità di iscrizioni maya sono incise su stele, e contengono riferimenti alle date principali della loro storia. La comprensione di questi testi era peraltro limitata alla casta sacerdotale e ai dignitari d'aldilà dei maya. La scrittura era fondamentale per i maya, in quanto aiutava loro a comunicare.
Furono anche i creatori della prima forma di calendario e calcolarono il tempo in 360 giorni più altri cinque, inoltre per loro la matematica era importantissima difatti faceva parte della sfera religiosa e rappresentava forme di conoscenza e di controllo delle energie sacre emanate principalmente dagli astri, considerate divinità o epifanie dell'essenza divina.
    Invece gli aztechi furono una delle grandi civiltà precolombiana, la più florida e viva al momento dell'arrivo dei conquistadores. Provenienti dalla California settentrionale, si svilupparono nella regione mesoamericana dell'attuale Messico.
    La società azteca efu una delle grandi civiltà precolombiane, la più florida e viva al momento dell'arrivo dei conquistadores spagnoli. Provenienti dalla California settentrionale, si svilupparono nella regione mesoamericana del Messico dal XIV al XV secolo.
    Le classi sociali azteche erano così compostee di rango più elevato era composta dai pilli cioè dalla nobiltà. Originariamente questo titolo non era ereditario anche se i figli dei pilli potendo accedere a migliori risorse ed educazione potevano più agevolmente diventare a loro volta pilli. Più tardi il sistema delle classi sociali divenne ereditario.
    Era compito di una nobiltà burocratica la gestione della amministrazione pubblica, che doveva occuparsi delle attività giuridiche, di quelle fiscali comprendenti l'esazione delle tasse, della assegnazione dei campi, di accertare l'approvvigionamento e la suddivisione delle raccolte, dei beni prodotti dagli artigiani e di contrattazione con i popoli vicini.La seconda classe era composta dai mācehualli, di estrazione contadinanell'età più avanzata della civiltà azteca solo il 20% della popolazione si dedicava all'agricoltura ed alla produzione di cibo. Il resto della società era composto da guerrieri, artigiani e mercanti. Per questo molti mācehuallis si dedicavano ad arti e mestieri. La loro importanza era in crescendo e a seconda dei beni posseduti, come terre, preziosi e cacao, si stava elevando al rango di una classe vicina a quella "imprenditoriale".[
    I loro lavori erano un importante fonte di guadagno per la città.Anche gli schiavi  costituivano una classe importante. Gli Aztechi potevano diventare schiavi a causa dei debiti, come punizione per dei reati come il furto e l'omicidio, o come prigionieri di guerra. Uno schiavo poteva avere possedimenti e addirittura possedere a sua volta schiavi. Gli schiavi potevano comprare la libertà e diventavano liberi nel caso in cui avessero avuto un figlio dal padrone o lo avessero sposato. Solitamente alla morte del padrone gli schiavi che avevano servito in maniera migliore il padrone erano liberati, gli altri rientravano nell'eredità.
    L'ultima civiltà erano gli Inca che si svilupparono nell'America latina attorno alla Cordigliera delle Ande ed in Perù in particolar modo.
    Gli Inca si svilupparono e dopo varie fasi dallo Stato passarono a creare un Impero.La società inca, nella fase imperiale, era suddivisa in classi sociali distinte e determinate,facendo riferimento alla città di Cuzco. All'apice della costruzione piramidale risiedeva l'Inca supremo, garante del legame con le forze celesti che presiedevano alla continuità dell'impero. Seguivano i sacerdoti che erano visti come gli interpreti del volere delle divinità. Gli altri componenti della classe dominante, genericamente appellati "Inca", i nobili o i signori, erano proposti alla conduzione delle strutture imperiali. I "curaca", i capi delle etnie conquistate, mantenuti nel loro potere, erano i responsabili del potere esecutivo nelle singole province. Il popolo, infine, in cui si raggruppava la massa complessiva dei sudditi, forniva la necessaria manodopera per la sopravvivenza dell'intero sistema. In epoca tarda si manifestò la nascita di una classe ulteriore: quella degli yanacona, i servi particolari dei signori, a metà strada tra la condizione di servitù e quella di inservienti, anche di alto livello. Ma la vera forza dell’impero era costituita dai contadini e dagli abitanti dei villaggi andini riuniti in ayllu. Ognuno di questi gruppi possedeva della terra coltivabile (“marca”) ed era protetto da un suo antenato, a volte identificato con un animale, una roccia, un fiume o un lago. Ciascun villaggio era governato da un consiglio di anziani o da un capo-villaggio.
    Dopo questa carrellata di informazioni di queste civiltà per capir meglio chi fossero, dopo la scoperta dell'America da parte di Cristoforo Colombo, abile navigatore genovese che importò alla regina di Spagna (Isabella di Aragona, la quale concesse i fondi per la sua impresa e tre caravelle veloci e leggere)  prodotti nuovi come mais, pomodoro, cacao, nuove spezie e soprattutto ricchezze come oro e argento che fecero gola ai cosiddetti conquistadores spagnoli e portoghesi.
    Gli Spagnoli partirono e rivolsero la loro attenzione all'America del Centro-Nord, mentre i Portoghesi si concentrarono al Centro Sud.
    Gli Indios non avendo mai visto gente con vestiari diversi,lunghe barbe e armi particolari li considerarono degli dei e quindi portarono a loro doni.
    I conquistadores considerandoli inferiori e delle bestie non si fecero scrupoli a sterminare intere civiltà depredandoli delle loro rocchezze e iniziando a renderli schiavie fondare delle colonie in questi territori inesplorati con grandi possibilità di ricchezza.
    Il genocidio e lo sterminio fu provocato oltre ce con la superiorità teconologica, anche per malattie che gli europei esportarono con loro come un semplice raffreddore che fece stragi, dato che il sistema immunitario degli Indios non era aveva le adeguate difese immunitarie.
    Intere civiltà che vivevano da millenni in modo pacifico e in armonia con la natura, vennero spazzate via dalla civiltà europea del vecchio continente.
    Altro esempio fu la colonizzazione e la rapida crescita degli Usa in numerose colonie dopo la vittoria della guerra di Indipendenza contro la madre patria Inghilterra, fino ad arrivare all'enorme estensione di Stati attuali.
    Un post su fb denuncia che gli Usa sembrano più una corporazione che una civiltà, dato che sui 239 anni di esistenza, 222 anni li hanno passati a fare guerre interne e al resto del mondo, capendo appunto che la guerra è un business redditizio, almeno fino alla fine del XX secolo.
    Dopo il disastro delle Torri Gemelle, ove tutt'oggi vi è un'alone di mistero da 15 anni a questa parte gli usa sono entrati in guerra in quasi tutto il mondo, non ottenendo praticamente nulla a parte clamorose umiliazioni, morti, sangue sparso di innocenti. Sono anche recenti le uccisioni di neri e polizia che stanno scatenando violenti reazioni interne. Sembra come un film, in cui la causa è questa e non si sa a dove possa portare.
    Hanno creato ad hoc il Terrorismo, una caccia alle streghe ove  i finanziamenti ed i mercenari erano assoldati dagli stessi Usa, in particolare il Pentagono e la CIA, ma senza ottenere nulla e piegando in due i partner alleati, con l'imposizione della loro fallimentare politica estera.
    Appunto oggi l'ambasciatore Kerry ha annunciato di voler trattare pace con il deposto Assad, Presidente siriano fatto cadere da un finto golpe, perchè il caos è diventato incontrollabile in quelle regioni e gli Usa non riescono ad ottenere una netta supremazia.
    Si stimano 220 mila morti in una guerra inutile, voluta dalle lobby americane per mettere le mani o su materie prime o posizioni strategiche.
    Come si può notare da questa analisi, la storia è fatta di guerre, vinti e vincitori e un vecchio adagio narra che la storia è scritta dai vincitori.
    Forse non è del tutto sbagliato, dato che la versione dei vinti non la si è mai potuta leggere o ricercarla.
    Anche dopo due Guerre Mondiali che hanno totalmente ridotto in cenere il vecchio Continente, stiamo assistendo ancora una volta a venti di guerra e provocazioni della Germania sulla Grecia e viceversa , dall'altra le continue provocazioni americane atte a destabilizzare la Russia di Putin, ultimo baluardo che si contrappone alle politiche neoliberiste (secondo alcuni post del social) caratterizzate da privatizzazioni,svendite del patrimonio pubblico ad enti privati, o taglio dei diritti naturali dell'uomo,ormai ridotto a schiavo moderno e tutto questo in nome del dio denaro, dato che l'economia capitalistica è arrivata al fallimento e ad uno strumento di scambio sbagliato.
    . La Ue  ha ridotto i Paesi membri alla fame e ad un degrado sociale mai visto dai tempi della fine della Seconda Guerra, se non peggio.
    Insomma la storia dovrebbe insegnare a non rifare gli stessi errori, ma nonostante questo si nota che ci stiamo ricadendo e forse potremmo evitarlo se ci fosse più raziocinio e rispetto in un mondo ormai sempre più globalizzato, ma la mentalità americana di essere la sola potenza suprema al mondo è difficile da far tramontare, anche se ormai sono ridotti al fallimento del ruolo della perdita della loro centralità.
    Ultimo passaggio che cito furono le politiche coloniali e imperialiste, in cui i vari Stati europei iniziarono ad inizio del XX secolo, dato che l'Africa è un continente povero, ma ricco di materie prime e la sottomissione e lo schiavismo di interi popoli con l'impiego di armi più evolute e la creazione della trappola del debito.
    Difatti come disse un esponente illuminista " Un popolo o una nazione li metti in ginocchio o con la spada o con il debito", come sta facendo la Germania in Ue , o gli Usa nel mondo.

    written by Daniele Scandelli

    fonti: wikipedia e blogger stesso

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