venerdì 11 settembre 2015

11 SETTEMBRE

L'11 settembre è una data che vuole ricordare all'opinione pubblica internazionale l'evento del 2001 successo a NY con il crollo delle Torri Gemelle con oltre 3000 vittime avvenuto "inconsapevolmente"  dal Governo Bush e dalle autorità americane come CIA etc.
Questo evento ha portato a galla l'esistenza di una sorta di terrorismo internazionale fortemente pompato dai media internazionali, film , documentari che hanno frastornato le masse creando lo secondo un modello prestabilito su base americana.
Segue  quindi il dovere degli Usa ( e altri Governi Occidentali) di combatterlo in Paesi come Afghanistan, Iraq e nel Medio Oriente in generale come i paladini portatori di democrazia accompagnati   con i bombardamenti e la caduta di dittatori storici (Saddam Hussein nel 2004 in Iraq. Gheddafi nel 2011 in Libia), creando così terrore e maggiore caos nelle popolazioni locali ed inasprendo le guerre di religione, culturali ed etniche oltre che tribali ( la politica americana di dominio  nel Medio Oriente è presente già dal Secondo Dopoguerra, ma oggi l'intensità interventista pare aumentata).
In questi mesi del 2015  ci ritroviamo un flusso migratorio s  ( o invasione come viene definita da alcuni) senza precedenti, che arriva anche dall' Est Europa.
Vengono messi  così in difficoltà i rapporti tra i partner UE che stanno regredendo come dimostra la Danimarca e l'Austria che hanno deciso di bloccare i treni carichi di migranti provenienti rispettivamente da Germania ed Ungheria.
La politica delle frontiere aperte sta favorendo solamente la Germania che ha bisogno di forza-lavoro fresca e sottopagata al massimo per restare competititiva all'interno dell'Unione ed avere un ricambio demografico della popolaione tedesca che sta invecchiando velocemente. Con queste mosse La Germania stessa sta rovinando i fragili equilibri politici con gli altri Paesi della Ue a colpi di austerità e con una disoccupazione totale  stimata in 24 milioni di europei.
Inoltre il quadro politico europeo cambierà perchè vi sono le elezioni in Grecia, Spagna e Portogallo che porteranno nuovi protagonisti politici (o forse vecchi), insomma la cavalcata solitaria della Germania continua verso il baratro.
 I Paesi europei in cui la disoccupazione è alle stelle è arrivata all'isteria collettiva per quanto i media martellino tutti i vari programmi mettendo nervosismo e insicurezza nel popolo ( parlo di quello italiano in particolare, ma anche europeo che come già scritto si divide tra buonismo e razzismo senza capire cosa ci sia dietro a questo esodo e che è difficile da trattare in qualche post).
Le domande sono molte e senza risposta o la verità è ben nascosta, dato che ci si chiede come  mai vengono dimenticati i disoccupati, i senzatetto europei e vengono favoriti (non sempre) gli  straniero immigrati.
Ma come mai gli immigrati si fanno questo viaggio suicidio fino in Europa e non vengono accolti dai Paesi confinanti? C'è la guerra anche lì.... Sì,ma dove ci sono focolai di guerra e dove no, visto che l'Europa sta passando la peggior crisi economico-finanziaria autoindotta senza precedenti, quindi quale è il  motivo che spinge questo esodo di massa?
Inoltre gli Usa vogliono impedire l'interventismo russo( che sta già tentando di destabilizzare con la crisi ucraina nel cuore dell'Europa) a favore del Governo Assad in Siria e sta incentivando l'interventismo europeo di Francia, Inghilterra che si dichiarano già disponibili per porre fine alla guerra civile siriana iniziata nel marzo 2011 e lasciata andare per i fatto suoi.
Insomma tra guerre, disoccupazione alle stelle il quadro internazionale è un vero disastro. Potrebbe succedere di peggio?
Per concludere, l'11 settembre del 1973 è stato anche l'inizio della dittatura del generale Pinochet che avrebbe durata fino al 1981 circa ai danni del Governo di Salvador Allende.
Si stimano che durante questa sanguinosa guerra civile vi siano stati oltre 30.000 morti accertati e 600.000 persone torturate.

written by Daniele Scandelli

fonti:
- http://uneuropadiversa.it/leuro-alla-sfida-dei-migranti/
- http://www.disinformazione.it/11settembre1973.htm

 

giovedì 3 settembre 2015

STORIE DI IMMIGRAZIONE ITALIANA E ALCUNE CONSIDERAZIONI

Più di un secolo fa chi immigrava erano gli italiani che non riuscendo a fare fortuna nella terra natia iniziarono ad andarsene massivamente verso l'estero.
Dal 1876 al 1915 (anno in cui l'Italia entrò nel Primo conflitto mondiale contro gli Imperi Centrali di Austria-Ungheria e Germania), si stimano oltre 14 milioni gli italiani che lasciarono l'Italia.
Se i primi 10 anni in cui avvenne l'esodo italiano fosse "più semplice", perchè la meta era il Vecchio Continente, a partire dal 1886 cominciarono a cambiare destinazione  dirigendosi verso l'America.
In quarant'anni di emigrazione di massa circa 7 milioni e 600mila italiani attraversarono l'Oceano diretti anche in Argentina, Brasile e USA.
La traversata in cerca della fortuna avveniva in condizioni peggiori rispetto agli scafi con cui i migranti partono dalla Libia e approdano in Sicilia, a Lampedusa etc.
Difatti secondo il Museo nazionale dell'emigrazione italiana "il trasporto dei migranti (odierni) avviene su "delle carrette del mare" con circa 23 anni di navigazione.
Sono piroscafi in disarmo sostanzialmente che possono contenere 700 persone, ma a volte la quota di migranti arriva a 1000, partendo senza la certezza di arrivare a destinazione.
Invece ai tempi dell'emigrazione italiana all'estero (sempre secondo fonti del museo dell'emigrazione italiana) i migranti arrivavano a destinazione senza vita per le pessime condizioni igienico-sanitarie e i superstiti venivano messi in quarantena.
Alcuni episodi si ricordano come quello del piroscafo "Città di Torino" che nel novembre del 1905 portò alla morte 45 persone su 600 persone imbarcate; oppure sul "Matteo Brazzo" nel 1884 vi furono 20 morti di colera su 1.333 passeggeri (la nave inoltre venne respinta a cannonate a Montevideo per la paura di un possibile contagio.
Sulla nave "Carlo Reggio" nel 1888 18 persone morirono di fame; sul "Cachar" 34 morti per fame e asfissia nel 1888; sul "Frisia" nel 1889 27 morti e più di 300 malati (per chi volesse approfondire questa è la fonte: http://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/sicilia/un-secolo-fa-le-vittime-dei-naufragi-erano-italiani-emigranti-in-america_2106975-201502a.shtml)  
Si noti che l'immigrazione italiana non era ben vista come si può notare da cronache storiche sopra citate e nemmeno facile.
Oggi  il popolo italiano ed europeo si è spaccato in due fazioni: i "buonisti" che oggi danno del  "razzista" a chiunque abbia un pensiero leggermente diverso e viceversa. In sostanza come un cane che si morde la coda.
Si crea quindi una spaccatura nell'opinione pubblica italiana che genera come una sorta di due partiti contrapposti a chi strilla di più per averla vinta e si genera così isteria collettiva e  xenofobia.
Da una parte la Chiesa cavalca l'onda con i messaggi del Papa di accogliere tutti,  dall'altra la morta politica italiana con Salvini  incorpora l'odio.
 Invece nel mezzo si schiera la" femminista di ferro", Laura Boldrini che creando finto buonismo con frasi inopportune  provocando l'ira degli italiani che si prestano al gioco (potesse parlare oggi Oriana Fallaci che il mondo lo girò realmente  e fece interviste importanti  ai personaggi di punta di quel mondo arabo-islamico (es. l' iraniano Ayatollah Khomeini) per tentare di capirlo e scriverne le sue testimonianze , cosa potrebbe pensare  di personaggi pubblici buonisti e razzisti?).
Oltre a questo la finta ospitalità che nasconde il seme del profitto di milioni di euro in questo racket di traffico di esseri umani.
Capire come avviene questo fenomeno e cause-effetti è intricato e non basta di certo questo post.
Le congetture o ipotesi che si possono fare sono che i soliti Governi occidentali ( e non solo) finanzino questo esodo massivo, accompagnati da lacchè che sono organizzazioni criminali che rapiscono o costringono questi presunti "migranti" ad espatriare, tra cui anche lo stesso Isis (creatura americana).
Quindi di carità cristiana ed aiuto umanitario come logica per arginare o tamponare il fenomeno, o al contrario ergere muri e filo spinato con la polizia che presidia il confine non serve a nulla , perchè in ballo vi sono miliardi di euro dietro il fenomeno migratorio.
Inoltre la Ue sembra in preda ad uno scarica barile e isteria senza precedenti, incapace di gestire quel fenomeno di cui essa stessa è complice.
Difatti vedere Angela Merkel fingersi buonista insieme a Mario Draghi il banchiere centrale che ha quasi strozzato la Grecia e ridotta in cocci, provocando in 5 anni oltre 10.000 suicidi è un po' come vedere un killer che prima di uccidere la sua vittima si fa una birra in allegria con lei.
Di oggi i rantoli di rabbia e risentimento del quotidiano tedesco "Frankfurt Allgemeine Zeitung", voce ufficiosa ed ufficiale del Governo Merkel, attacca le politiche "buoniste" ed inconcludenti italiane in tema di immigrazione.
Infatti la Germania avrebbe chiesto al Governo Renzi di abolire momentaneamente il Trattato di Schengen ripristinando i controlli doganali sul Brennero al confine tra Italia ed Austria.
Questo vuol dire che la Ue (Germania in particolare) non sta reggendo il duro colpo dei flussi migratori, quindi se un Trattato viene sospeso anche solo temporaneamente per il volere germanico che  nel solo mese di agosto ha registrato l'arrivo di 100.000 migranti, cosa mai avvenuta in precedenza e che non è solamente di passaggio, allora non è vera la retorica i Trattati sono intoccabili e reggono la UE.
Se il Trattato di Schengen può essere sospeso, perchè non sospendere Maastricht, Lisbona e spegnere per sempre questa "unione" forzata che ha come rovina l'euro?
Tornando al post, anche il Trattato di Dublino decade, difatti i Paesi del Sud- Est europeo ( Ungheria, Grecia, Serbia, Macedonia,Italia[...])non riescono a reggere questo flusso incontrollato per la loro posizione geografica  evitando che i Paesi del Nord non vengano coinvolti come negli anni passati e il loro comportamento alla Ponzio Pilato.
Concludendo nella conferenza tenutasi oggi tra il Presidente ungherese Vicktor Orban e il Presidente del PE, il socialista Martin Schulz è calato un gelo tra i due.
Le parole dure di Orban contro la Ue definendo incapaci i leader europei a gestire la situazione e che solamente i singoli Stati possano farlo in mancanza di una base politica  comune.
Inoltre Schulz afferma che il problema non è europeo, ma prettamente tedesco e questo ha irritato molto il Presidente del PE.
Una conferenza finita con un gelo sempre maggiore, ma è verita oppure è delirio quello detto da Orban come riportano alcune testate giornalistiche italiane ed europee?
Quindi potrebbero rompersi i già fragili equilibri europei di questa Unione senza futuro?

written by Daniele Scandelli

FONTI:

- http://www.unita.tv/focus/i-deliri-di-orban-linerzia-di-schulz-leuropa-e-a-pezzi/

http://www.ilnord.it/c4399_FRANKFURTER_ALLGEMEINE_ZEITUNG_LITALIA_NON_FA_CONTROLLI_A_MIGRANTI_E_PROFUGHI_COSI_SCHENGEN_COLLASSA_E_LA_UE_CROLLA



mercoledì 26 agosto 2015

IL DRAGONE CINESE E L'EXPORT ECCESSIVO


Si comincia a sentire dai vari media italiani il solito "al lupo, al lupo" per quanto riguarda il mercato azionario cinese che continua fare tonfi e lunedì si è registrato nelle borse europee perdite pesanti, in particolare Milano ha chiuso con -6%.
Siamo veramente a rischio di un nuovo collasso finanziario globale?
Confrontando fonti diverse si apprende che la Cina è arrivata ad un eccesso di produzione e l'export cinese è crollato, come asserisce Barnard.
Puntando solo ed esclusivamente sull'export si ha il classico fenomeno del crollo dei salari reali e della domanda interna, inizia quindi una competitività al ribasso con il resto del mondo.
Lo Yuan (valuta cinese) si sta svalutando rispetto al dollaro americano e all'euro e questo porta
 gli investitori che negli anni passati hanno comprato qualsiasi azione cinese,a svenderle alla rapidità della luce, perchè perdono valore e non resta che carta straccia.
Barnard in suo articolo ( di cui il link sotto), ha stimato che con questa massiva svendita di azioni la Cina abbia perso in soli due mesi tremila miliardi di dollari solo in azioni.
Se lo Yuan si svaluta, l'euro si sta rivalutando sul dollaro americano e le altre valute mondiali di riferimento, a discapito dei Paesi del Sud Europa.
Difatti potrebbe succedere che nei prossimi mesi la Germania per recuperare questa crisi di esportazioni chiederà maggiore austerità ai Paesi del Sud, difatti essendo in un' "Unione" con valuta forte, la Germania non teme la crisi del dei prezzi, ma eventualmente quella del prodotto.
Nell'economia reale l'Italia resta penalizzata, perchè non riesce a vendere i prodotti esportati al colosso cinese per problemi di valuta troppo forte e a rimetterci è sempre la gente comune, le aziende italiane (quelle esportatrici in particolare).
La svalutazione dello Yuan comporterà per l'Italia una guerra di prodotti a medio valore aggiunto ancora più spietata.
Difatti con l'euro l'unico indicatore economico che puà essere positivo resta l'export, ma se anche questo comincia ad andare male, quella "non crescita" stimata dal Governo Renzi a + 0,..., di Pil crolla con un risultato nullo o negativo.
Quindi a fronte di crescita mancata, si adotteranno i soliti meccanismi ormai noti come aumento di tasse, privatizzazioni, svendite di gioielli italiani ( anche alla stessa Germania) e impoverimento ulteriore, come se già non ce ne fosse abbastanza, per evitare le clausole di salvaguardia e raggiungere quindi gli obiettivi di bilancio che il Governo si è prefisso per rispettare i parametri di Maastricht.
Come sostiene il Sig. Maurizio Gustinicchi in Italia aziende di import non esistono quasi più con mercati tali da avere remunerazioni di infiniti container importati, dato che ci si è concentrati solo sull'esportazione con l'avvento dell'euro.
Anzi il solo import che avviene è dalla Germania che sta imponendo la propria egemonia non solo in Grecia, ma anche da noi.
Ovviamente anche la Cina ha fatto i suoi begli affari in Italia acquistando pezzi di aziende importanti e strategiche.

written by Daniele Scandelli

FONTI:

- EUROSCETTICO.COM

-  http://paolobarnard.info/intervento_mostra_go.php?id=1224

giovedì 20 agosto 2015

IN QUEL DI CRETA

Creta è una delle isole greche con estensione di superficie maggiore  ed è  situata molto a Sud rispetto ad altre isole famose.A nord bagnata dal Mare di Creta e a sud dal Mar Libico.
Si dice che lì sia nato Zeus in una grotta, difatti è ricca di mitologia l'isola cretese ed anche la culla della prima civiltà europea, quella minoica.
Mitologicamente parlando la dea  Era, la madre di Zeus lo nascose in una grotta di Creta per difenderlo dal padre Cronos che se lo voleva mangiare per mantenere il suo dominio e potestà sugli altri dei.
Zeus venne cresciuto da una capra quindi dal suo latte e dal miele delle api.
Difatti la capra per le antiche civiltà era considerata sacra così come anche il toro che era impersonato da Zeus per la leggenda della fanciulla Europa che venne portata da Zeus a Creta, dove lui le impose il suo amore ostinato, non contraccambiato da lei.
Zeus allora si trasformò in un aquila e riuscì ad  avere il rapporto agognato con lei ed ebbe tre figli: Minosse, Radamanto e Sarpedonte.
Lei fu la prima principessa di Creta e successivamente i tre figli divennero dei  re, dando inizio alla civiltà minoica.
Questa fu la prima civiltà europea , molto ingegnosa e pacifica con una durata vitale  variabile tra i  35 ai 40 anni.
Fu una civiltà geniale poichè realizzò il palazzo di Cnosso dominato dal re Minosse, inventò le prime tubature in argilla che creavano la prima forma di acqua-corrente, la famosa tecnica dell'affresco, con il particolare dell'occhio che secondo gli antichi Egizi erano lo specchio dell'anima.
Erano politeisti quindi credevano in divinità , in particolare alla Dea Madre che secondo la mitologia sarebbe la stessa fanciulla Europa.
Ad essa i minoici portavano dei tributi ogni anno (attuali tasse) che venivano immagazzinate nel palazzo di Cnosso del re Minosse.
Questi tributi erano raccolto, generi alimentari, olii vari e oggetti delle famiglie.
Famosi erano i minoici anche per il culto del toro, animale sacro con il quale facevano anche dei giochi di intrattenimento.
Altro aspetto non marginale della prima civiltà cretese essi credevano che la vita inizia ad Est e tramonta ad Ovest, difatti i defunti dei minoici venivano messi in vasi rannicchiati in posizione fetale e deposti con loro degli oggetti che potevano essere utili nell'aldilà.
Una civiltà davvero unica spazzata via dal successivo arrivo dei micenei, un po' più barbari per certi aspetti.
Ad oggi Creta si presenta come un'importante meta turistica, la cui economia si fonda in prevalenza sul turismo con un'ospitale accoglienza e zone commerciali ad hoc, oltre al turismo vi è qualche importante azienda locale.
Altro aspetto trainante è l'agricoltura, difatti la terra è rossa quindi molto fertile e si coltivano banane, cereali, olive etc.
Il turismo parte ad aprile e termina a fine agosto, quindi gli isolani devono cercare di tirare su il più possibile.
Ma come si fa a fare economia se Tsipras appena dimesso ha imposto delle pesanti misure di austerità, tra le quali l'aumento dell'aliquota base dell'iva sui generi alimentari che nel giro di una settimana passò dal 13 al 23%? Oppure il nuovo neocolonialismo tedesco con il quale la Germania merkelliana sta acquistando pezzi di patrimonio pubblico tra cui di recente 14 scali aeroportuali, portando il Paese in una maggior depressione di quella attuale?
Ma la vita di questo scempio neoliberista a traino tedesco nasce ad est e tramonterà ad ovest.
D'altronde la Germania rinnega la sua esperienza passata con Hitler e il nazismo e ne ha paura, ma con Frau Merkel e il sociopatico Min. delle Finanze Wolfgang Schaeuble la storia si sta riproponendo per la terza volta in meno di 100 anni si sta assistendo inermi alla distruzione dell'Europa.

written by Daniele Scandelli



lunedì 10 agosto 2015

COSA POSSONO CONDIVIDERE BETTINO CRAXI,INDRO MONTANELLI E PAOLO BARNARD?

Bettino Craxi, famoso personaggio politico italiano della Prima Repubblica ed esponente di punta del PSI fu duramente colpito nel periodo di Tangentopoli (1992-93), tanto da doversene scappare emigrando in Tunisia ad Hamamet, ove morì nel 2000.
Si prendano i 4 minuti di un video su Youtube risalente al 1992 quando Craxi venne sentito in un processo da un giovane Di Pietro che lo interroga sul perchè e per come del suo ruolo in Tangentopoli.
In quei 4 minuti se si presta bene attenzione a Bettino Craxi , esso si appresta brillantemente a rispondere a Di Pietro riferendogli che non solo lui era a conoscenza di questo sistema di corruzione e ne usufruiva, ma anche il PCI di Giorgio Napolitano che stranamente non venne mai ( o quasi) colpito duramente come tutti gli altri partiti  della Prima Repubblica che si disciolsero e scomparvero.
In particolare Craxi riferì a Di Pietro che non è possibile che il PCI non fosse a conoscenza e non usufruisse di questo sistema, ma oltre ad esso il PCI veniva foraggiato esternamente sia dall'Urss, che dai Paesi del Patto di Varsavia ed era un apparato burocratico ben gestito.
Lo stesso Indro Montanelli in una successiva intervista ammetteva questa cosa, che non era sicuramente Craxi il "Deus ex machina" di Tangentopoli ne tantomeno Di Pietro l'eroe acclamato dai media dell'epoca del Pool di Mani Pulite, inotre l'autorevole giornalista spiegava come anche gli attivisti a titolo gratuito venissero catechizzati dal PCI,ad esprimere entusiasmo ed una sorta di totale riverenza tanto da prendersi le colpe del partito, insomma un apparato burocratico ben oliato, in cui ognuno occupa una precisa posizione ( Giorgio Napolitano si occupava dei rapporti agli esteri), tanto che oggi gli esponenti legati a Bersani, Prodi e D'Alema usano il termine "ditta". Il PCI (ripeto) fu l'unico partito a resistere alla crisi del sistema partitocratico innescata da Tangentopoli.
Inoltre osserva Montanelli nel corso dell'intervista, gli altri partiti si ispiravano all' Articolo della Costituzione che riporta la citazione "i Partiti sono libere associazioni di persone che concorrono agli interessi della politica nazionale [..]", a differenza del PCI che concorreva a qualcosa di interesse sovranazionale.
Tornando ad oggi, l'ex-PCI come afferma il giornalista/attivista Paolo Barnard co-fondatore del programma Rai "Report" e scrittore di numerose testate di degna nota, in uno dei suoi tour per spiegare il suo saggio "Il Più Grande Crimine", spiega appunto il ruolo che ebbe in Italia, oltre ad introdurre delle teorie economiche  salva-vite elaborate nel corso di anni sia dall'americano Warren Mosler e da altri prima di lui ( a volte definite di stampo socialista, soprattutto per il pensiero della scuola austriaca di Schumpeter).
Durante la spiegazione del suo saggio Barnard espone ai normali cittadini che i personaggi nelle vesti di Prodi, D'Alema, Napolitano, Mario Draghi, Carlo Azeglio Ciampi e Beniamino Andreatta con la complicità di terzi hanno incominciato a svendere l'Italia ai mercati finanziari,al mercantilismo tedesco, alle elitè finanziarie ed agli speculatori della City di Londra ( si ricordi il greco Gorge Soros che giocò sul fallimento della Lira nella crisi dello SME) .
Privatizzazioni selavagge, internazionalizzazione del debito pubblico, adesione a Mastricht, entrata nella Ue con l'euro ed eccoci ad oggi e ai risultati catastrofici che portarono queste scelte criminose, fatte in silenzio di vendere l'Italia agli squali della finanza.
Qualcuno come Craxi capì e ci avvisò , ma venne fatto fuori perchè scomodo e beccato come ladro di polli oserei definire rispetto a coloro che agirono in segreto.
Oppure l'amato/odiato Berlusconi tanto osteggiato dal PD era solamente (come dice Barnard) un criminale di serie C rispetto ai veri poteri forti che ad oggi mangiano sopra l'Italia, con la complicità di un Parlamento asservito completamente alla Ue.
written by Daniele Scandelli



giovedì 6 agosto 2015

REMEMBERING 1945

Oggi, si ricordano i 70 anni dallo sgancio americano delle due bombe atomiche che distrussero le città giapponesi di Hiroshima e Nagasaki portando alla resa incondizionata del Giappone e alla vittoria americana del Secondo Conflitto mondiale, mentre in Europa era terminato da tempo con lo smembramento della Germania hitleriana.
Il 6 agosto venne sganciata sulla città di Hiroshima "Little Boy" composta da uranio 235 mietendo milioni di vittime.
Invece il 9 agosto gli Usa rincararono la dose, buttando su Nagasaki "Fat Man" l'atomica al plutonio 239.
Il 16 luglio di 3 settimane prima dei due impatti si vide per la prima volta la potenza atomica di "The Gadget" ad Alamogordo  nell' area "Trinity test".
L'atomica Little Boy si basava sul funzionamento "gun-type", ove un "cannone" spara un proiettile di uranio di massa sub-critica colpendo un altro elemento di uranio sub-critico, fino alla creazione di una massa critica e all'innesco della reazione a catena.
Il famoso B29   Enola Gay guidato dal pilota statunintense  PaulTibbets, sganciò per la prima volta nella storia umana questo ordigno micidiale su Hiroshima, mostrando all'umanità intera la terribile e mortale potenza del nucleare.
"Little Boy" ebbe una potenza di 15 mila tonnelate di tritolo (15 kiloton), lunga 3 metri e pesante 4,4 tonnelate.
Differente era "Fat Man" e molto più potente sfruttando l'energia scaturita dalla fissione dei nuclei di plutonio. Queste masse subcritiche erano disposte sulla superficie di una sfera.
Queste masse erano spinte le une contro le altre per formare una massa ipercritica da alti esplosivi ben disposti ad innescare la reazione.
La predisposizone era fatta per innescare l'implosione di "Fat Boy", usando meno materiale nucleare ed aumentare così la potenza esplosiva (yeld).
Questa configurazione poteva permettere agli Usa di costruire più arsenale con la stessa quantità di materiale fissile.
Queste due bombe (come riportano le memorie storiche) furono le chiavi di volta per la resa incondizionata del Giappone alla potenza nucleare Usa, visto che vi furono anche bombardamenti al napalm su industrie, case e città, tutto questo comandato dal generale Curtis LeMay.
Dai libri di storia e fonti ufficiali si diceva che gli Usa fecero credere al Giappone di possedere un arsenale molto più amplio e questo "giochino psicologico" spinse il Giappone alla resa incondizionata.
L'arsenale veritiero venne costruito successivamente con le bombe H che sfruttando l'energia liberata dalla fusione di atomi di deuterio indotta a sua volta da un'implosione atomica da fissione di plutonio.
Questo era il famoso progetto Manhattan a cui lavorarono molti famosi scienziati come l'italiano Enrico Fermi, Edward Teller, Stanislay Ulam, e Von Newmann, il padre dei computer che realizzò il primo calcolatore chiamato Edvac.
Ovviamente all'essere umano non sono bastati tutti gli orrori che 70 anni fa vi furono e la perseveranza e testardaggine alla corsa agli armamenti nucleari da parte di certe nazioni e il fatto che ancora nel mondo se ne contano 70.000 fa riflettere molto sul rapporto uomo-storia.
L'uomo può schiacciare l'uomo, ma è poi la natura che vince su tutto.

written by Daniele Scandelli


venerdì 31 luglio 2015

IF THE EURO AND EU ARE BREAKING DOWN... SEAL THEM!!

Non sono fashion blogger o poeta  petrarchesco o leopardiano che racconta la storia della sua vita (o scrivere articoli su come mi sento), dato che è tutta legata a certi avvenimenti direttamente o indirettamente , quindi  cerco di analizzare e capire quello che ci circonda e per quanto possibile esprimere un'opinione che sia più o meno condivisibile. Detto questo, se interessati buona lettura.

Da notizie recenti derivate dal rapporto del Fmi sull'Italia freddo, glaciale e quadrato peggio di un tedesco si iniziano a capire molte cose.
 Tale rapporto ha scosso molto l'opinione pubblica, tra cui lo stesso Min. delle Finanze Padoan (una volta facente parte della cricca che con una sola parola dichiarò default all'Argentina) che mentendo a se stesso e al popolo ha rivendicato l'efficacia delle riforme strutturali imposte per far restare vivo lo strumento "Euro".
Il rapporto afferma che gli italiani devono cambiare mentalità ed adattarsi al fatto che ci sarà sempre meno lavoro, questo causato anche dall'avvento di nuovi sistemi tecnologici che stanno man mano sostituendo il lavoro umano, quindi il lavoro diventa più "flessibile" e il fatto che  la certezza lavorativa coinvolga sempre meno persone.
Inoltre tale rapporto enuncia con brutale  veridicità che ci vorrano anni per ritornare ai livelli occupazionali pre-crisi del 2008.
 Il Fmi ne ha stimati 20, con la perdita di ben due generazioni coinvolte in questa carneficina.
Le stime non sono mai attendibili perchè si basano su varie ipotesi e calcoli della realtà attuale, ma la stima che può essere credibile è un articolo del 28 o 29 luglio di MF (Milano Finanza) che enuncia che l'Italia dal 1999 non cresce più proprio quando hanno iniziato a fissare  il tasso di cambio EURO/LIRA a 1936,27 e ad introdurre l'ECU (unità immaginaria con cui pagare in euro che entrò in regime forzoso nel 2002).
la fonte di MF è stata  ripresa da un rapporto della BCE stessa che afferma appunto che l'euro è stato un disastro completo per l'economia italiana, a differenza di una "finta" crescita iniziale in Grecia e Spagna.
Altro elemento di disturbo per la fuffa renziana di millanterie è un altro report della  London School of Economics che afferma che nel 2025 dell'Italia  resterà un "deserto".
Insomma tutti a fare previsioni per il futuro, quando non si sa nemmeno che succederà domani.
Altre perle di vita le ha date "Masson"Mario Monti ad Agorà su Rai 3 nella puntata del 28 luglio, asserendo che la famiglia e una casa non creano nell'indivduo quella giusta indole di mobilità al lavoro.
Proprio questo individuo parla che quando era "Premier" ha affossato l'economia italiana come non mai e di case ne possiede in numero quantificabile pari a 9.
Insomma giorni di delirio puro per il Governo Renzi che ha incassato l'appoggio di fiducia dal suo amico Denis Verdini e il salvataggio ignobile di Azzolini esponente di NCD.
Un Paese bello e unico al mondo come l'Italia rovinato dalla politica italiana da oltre 150 anni, per non parlare de rapporto dell'Istituto SVIMET che ha paragonato il Sud Italia ancora peggio della Grecia nel giro degli ultimi 15 anni.
Per concludere l'eurotassa tanto dibattuta a cui Monti starebbe collaborando con il Min. tedesco delle finanze  Schaeuble comporterebbe una cessione di sovranità partendo dal fisco, quindi un progetto prettamente politico che mira a blindare l'euro e la Ue dalle sue fragilità interne e dalle arrabbiature dei popoli europei sull'immigrazione  incontrollata, dall'abbassamento dei prezzi che sta facendo incazzare i contadini francesi e la sempre più crescente disoccupazione europea e i numerosi debiti dei 19 Paesi membri, in particolare la menzogna del debito pubblico.
Ma come asserisce Barnard in un suo articolo l'eurotassa di Monti è solamente una "gigantesca minchiata", perchè applicandola si violerebbero i Trattati che reggono la Ue e tanto cari alla Germania che ha più volte calpestato.

written by Daniele Scandelli

domenica 26 luglio 2015

ONLY HUMANS

A pensare che siamo ancora in questo sistema europeo che ha macinato fin troppe lacrime e sangue per il folle progetto politico di lobbies ed eurocrati di Bruxelles, bisogna essere davvero dei matti e masochisti.
Ormai nessun Paese  "candidato"vuole adottare l'euro, questa "pseudo-moneta" che entri in circolo forzoso.
Lo stesso Primo Ministro bulgaro ritiene che contribuire all' ESM  per salvare la Grecia "è una cosa priva di logica", dato che il reddito pro-capite di Bulgaria, e delle tre Repubbliche Baltiche ( Estonia, Lettonia e Lituania) è inferiore a quello della Repubblica ellenica.
La stessa Polonia non vuole l'euro, nonostante l'ex- premier Donald Tusk  è un eurista convinto e si trova a capo del Consiglio d'Europa ( assemblea a cui partecipano tutti i 28 Paesi membri aderenti alla Ue).
Nè la Repubblica Ceca  e nemmeno l'Ungheria di Victor Orban( definito un nazista di estrema destra dai media di regime) ci pensa minimamente a voler adottare l'euro.
La stessa Eurozona (secondo un articolo del Nord.it) annega in debito pubblico pari a 9400 miliardi di euro avvicinandosi al 93% del Pil della zona euro.
Quindi i parametri di Maastricht che la Germania stessa non rispetta, ma impone agli Stati membri (come la dura posizione avuta durante le scorse trattative con la Grecia contro  un taglio del debito)sono impossibili da rispettare, ma i Trattati  sono i Trattati vanno rispettati quindi "verwirren Sie nicht mit dem Tod" ( non si scherza con la morte).
Si ragioni un attimo.
La Germania ha voluto il Fiscal Compact (provvedimento di rigore fiscale che prevede l'abbattimento del debito pubblico fino ad 1/20 del Pil annuo per 20 anni) che solamente lei stessa forse riuscirà a rispettare grazie ai surplus commerciali e raggiungere il pareggio di bilancio tanto desiderato dalla Merkel.
Ovviamente quasi tutti gli Stati dell'eurozona hanno firmato (non che si dica che sia solo la Germania ad imporre i diktat, vi è sempre complicità o asservimento).
La stessa Italia ha un rapporto debito/Pil pari al 135% (vicini alla Grecia) e la Francia al 100%, queste ulteriori misure di austerità vanno a rovinare il denominatore del rapporto facendo gonfiare il numeratore.
Ma gonfia, gonfia, gonfia, poi si esplode.
La Germania, (non si sa come, o si sa  ma non si dice) ha un rapporto debito/Pil al 74,4%, insomma immacolata e pulita a primo avviso, ma i panni sporchi si lavano in casa come si dice.
Ovviamente se la terza economia europea quale è l'Italia esplodesse (come si dice da tempo immane) nessun Quantitative Easing o strumento finanziario che tenga riuscirà a reggere il botto e lo stesso Renzi che parla a vuoto, visto che sta perdendo terreno riuscirà a fare qualcosa.
Il sistema euro è divenuto insostenibile e con la Grecia al terzo inconcludente salvataggio è solamente una questione di tempo prima che l'Eurozona si sciolga.
Tornando all'Italia, il giochino di Verdini di staccarsi da Berlusconi ed andare a sostenere Renzi è stato concesso (come già scritto) per tentare di salvare le aziende di famiglia di Silvio, tutto in famiglia alla fine, come sempre.

written by Daniele scandelli










martedì 21 luglio 2015

ITALIA A CORSO UNICO

Dopo la sparata di Renzi di ridurre di 50 miliardi di euro le tasse in 3 anni è scoppiato il finimondo.
Nemmeno il "buon" Silvio è arrivato a tanto a parte firmare il famoso "contrattone"con gli italiani da Bruno Vespa.
Ovviamente come pensa parte dell'opinione pubblica è solo un'operazione mediatica per distogliere l'attenzione del popolo sui problemi dell'immigrazione incontrollata che avviene e i vari prefetti che fanno soldi sugli immigrati come pure le Coop "rosse" varie e la perdita di consensi che sta avendo con tutti gli scandali di Governatori PD o sindaci, oltre al fatto di avere 4 milioni di italiani sotto la soglia di povertà e che l'economia non riesce a ripartire.
Si ottengono quindi questi scontri tra italiani disperati ed immigrati , tra l'altro protetti dalla polizia.
Insomma una guerra tra poveri, forse la (gggg)gente sta cominciando a capire che l'Italia conta meno di un culo senza buco al tavolo delle decisioni europee (vedendo la questione greca senza più speranze alcune), visto che la Ue è a traino tedesco e del sottoposto francese Hollande.
Nonostante l'Italia risulti essere l'unico Paese "vigoroso" che non ha sforato il rapporto deficit/Pil che è al 2,6% come Maastricht impone, il debito pubblico aumenta e così anche la disoccupazione.
Insomma il Governo collaborazionista  di Renzi asservito alla Germania di Frau Merkel, nonostante le riformine (de)strutturali che hanno solamente peggiorato il mondo del lavoro, pensionistico (Riforma Fornero) sanitario e scolastico con la "Buona Scuola", si sta capendo che il Governo Renzi dopo tutti questi fallimenti sta forse iniziando ad annaspare con un'inesorabile discesa verso l'abisso.
Importante osservare anche i tassi di cambio EURO/USD che oggi si attesta a 1,0825 e se dovesse ancora scendere come a dicembre 2014 a 1,04 sarebbe una svalutazione competitiva per i Paesi del Sud Europa visto che ad esempio il prezzo del carburante era sceso notevolmente.
L'euro oltre ad avere creato notevoli squilibri economici in tutta Europa e sofferenze  al settore bancario di vari Paesi membri, se continuasse a deprezzarsi sul dollaro vorrebbe dire che sarebbe morto e leggendo il Nord.it, la Fed (Banca Centrale americana) prevede a settembre di alzare i tassi di cambio, facendo crollare il valore dell'euro sulle varie piazze mondiali.
Tornando all'Italia, ovviamente con questa crisi artificiosa alcune agenzie interinali o cooperative che siano fanno leva sulla disperazione del popolo affamato in cerca di dignità e soldi (per mantenere famiglia e pagare le troppe tasse) illudendolo di false speranze da imbonitori e venditori di fumo che facendo dei corsi formativi riesci a riabilitarti e ad essere reinseriti nel mondo del lavoro, anche con contratti assurdi, tra cui quelli introdotti dal Jobs Act di Renzi.
Si crea tutta questa corporazione  di "corsificio" con magari 15- 20 persone che sono impegnate a fare corsi e  poi forse  4,5 o massimo 6 vengono assunte con contratti assurdi ed inoltre si pretende anche di usare la famosa "Garanzia giovani", o altre forme di incentivo fiscale per essere assunto se di età maggiore di 29 anni, o peggio la disperazione di persone di altre fasce d'età.
Insomma come se tu pagassi una tantum iniziale per lavorare e questo sistema corporativo che si crea  sull'attestare i numeri di teste delle persone che hanno partecipato a questi corsi-farsa, di modo che tutte queste agenzie o cooperative si prendano i soldi dalla regione o dallo Stato.
Queste mangiano sulle disgrazie del popolo e si prendono i soldi con queste sovvenzioni a persona introdotta a fare corsi e la burocrazia  è molta, ma tutta con lo scopo  per attestare che le risorse da loro usate gli generano questo tipo di utile.
Quindi firme di qui, firme di là e anche una fetta di culo, sangue ed urine tra un po'.
Queste politiche derivano dal Governo Prodi per dare un po' di lavoro a tutti, ma portate avanti anche dai vari Governi Berluconi e le varie riforme del lavoro antecedenti al Jobs Act.
Quanto può durare un sistema di questo tipo, visto che la Grecia è fallita per la terza volta e le banche sono state riaperte dopo 3 settimane, ma non al completo delle loro funzionalità?
Si aspettano proposte alternative all'euro come CCF (certificati di credito fiscale o  valute parallele).
Inoltre per uscire dall'euro ogni Paese non deve chiedere permesso a Schaeuble ma deve farlo unilateralmente senza troppe farse con intenzione vera.

written by Daniele Scandelli

venerdì 17 luglio 2015

ALCUNE RIFLESSIONI ED ANALISI PERSONALI SULLE NOTIZIE CHE ARRIVANO

La stampa di regime italiana è sempre più totalmente asservita al sistema europeo e trovare fonti di notizia pulite non manipolate diventa sempre più difficile.
Oltre a vari articoli di bloggers che a seconda dell'anima che scrive sono informazione soggettiva e opinabile, all'estero forse la stampa ha qualche piccola forma di libertà di pensiero maggiore rispetto a quella italiana che è veramente di "bassa lega" e completamente manipolata e inaffidabile.
Leggendo il quotidiano online " ilNord.it" si apprende che anche se Tsipras ha fatto passare delle riforme riconducibili storicamente alla resa francese del generale Petaine alla Germania nazista del Terzo Reich, il piano di aiuti non risulta essere così sicuro come decantano i media.
Inoltre non è garantito il prestito-ponte di 82-86 miliardi di euro in tre anni assicurato da Juncker per metà agosto perchè mancherebbero circa 32 milardi e non vi è la partecipazione del FMI che ribadisce il taglio del debito greco di ormai assurda che esporrebbe anche il sistema bancario non solo greco, ma anche francese e tedesco ed in parte italiano.
La Germania ovviamente resta sulle sue posizioni assurde con la testa quadrata e dura di Schaeuble diventato il nazista per eccellenza con la Merkel, visti i titoli dei vari quotidiani internazionali.
Il rigido FMI  nonostante sia un organo opinabilabile, i suoi studi o i rapporti annuali sono molto coerenti con la realtà.
Difatti il dossier sul debito  greco di 1184 parole ha lasciato completamente spiazzati i creditori europei, difatti il "New York Times" asserisce che per continuare a mantenere in vita questo progetto draconiano ( o sogno faustiano come lo definì Giuliano Amato), ci vorrebbe un' unione fiscale in cui tutti i Paesi più ricchi della Ue paghino un contributo per mantenere "viva" la Grecia dentro questa architettura mal impostata, questa è l'unica strada percorribile.
La Germania sicuramente è il Paese "core" che ci ha guadagnato più di tutti con l'euro, anche Austria ed Olanda bene o male.
La stessa Finlandia definita il paradiso in terra o la campionessa di riforme sstrutturali, dopo che la società Nokia ha perso il primato di vendita di cellulari è da circa un po' di anni in recessione, ma nessuno ne parla.
Anche la Francia di Mitteran, Chirac e Sarksoszy era partita bene con l'unione monetaria, ma arrivata all'era socialista del Presidente francese Hollande si è sempre più asservita alla Germania, non avendo più quella carica di distacco, visto che l'euro ha bastonato mica male la loro economia.
Per concludere l'Italia che dal 1997 non cresce più, perchè sono stati fissati i tassi di cambio in preparazione di quello che poi avvenne nel 2002 (introduzione a regime forzoso dell'euro),nel 1999 l'introduzione dell' ECU che è una sorta di unità immaginaria che creò maggior legame della lira con l'euro, fino ai risultati drammatici di oggi, con 4 milioni di italiani sotto la soglia povertà o vicini.
Siamo forse all'abbattimento del cosiddetto totem irreversibile,in cui la stessa Germania ha spianato la strada di una Grexit quando vi erano le trattative con la Grecia vista la proposta del fanatico Schaeuble  di far uscire la Grecia per 5 anni dalla Ue?

written by Daniele Scandelli

lunedì 13 luglio 2015

LA FINE DI UN DESTINO FORSE GIA' SCRITTO DA MESI

Si apprende oggi che intorno alle 11.00 ora locale italiana il Premier ellenico Alexis Tsipras abbia ceduto o sia arrivato ad un accordo con i creditori internazionali .
Si è giunti quindi ad un terzo piano di salvataggi per tenere la Grecia oramai spolpata a questo sistema da lager e da cinque anni di misure recessive oltre all'insostenibilità del debito espresso in euro.
Già apparivano strane le dimissioni dell'ex -Ministro ellenico delle finanze Yanis Varoufakis il giorno dopo il referendum del 5 luglio 2015, risultato molto scomodo a Bruxelles nei mesi scorsi delle trattative estenuanti.
Inoltre come già scritto la riproposta di Tsipras bocciata dal 95% dei greci, quindi la volontà popolare calpestata ed il Premier costretto a piegarsi.
Insomma una lezione che la Ue (o meglio Germania) vuole dare a chiunque voglia cercare di staccarsi dall'euro.
Girano notizie che la Finlandia non stia andando bene da circa 7 anni con l'euro e la volontà popolare di bocciarlo per l'ennesima volta, oltre che il referendum austriaco taciuto dai media che avrebbe raggiunto il quorum di firme sufficienti per farla diventare una proposta di legge. Vedremo che succederà.
Intanto Tsipras in segno di disdegno ha lanciato la giacca che portava durante il summit durato 17 ore, dicendo "prendetevi anche questa", come dire prendetevi anche il culo già che ci siete.
Alla fine Tsipras ha comunque ceduto forse per le troppe pressioni, forse per la sua non assoluta determinazione o convinzione che ripartire fuori dall'euro sarebbe una via possibile piuttosto che restarci e fare la fame, ma questa rappresenta soprattutto a livello internazionale una sconfitta politica della Grecia, da parte della Germania.
Ma siamo sicuri di aver capito che l'accordo oramai è ufficiale?
Sembra fatta per gli euristi più convinti, ma la proposta sottoscritta da Tsipras a Bruxelles deve essere approvata dal Parlamento ellenico e quindi ancora delle incognite ci sono, oltre al fatto che i creditori pretendono già delle prove concrete da parte di Atene, tra cui pensioni, aumento Iva ed applicazione del Codice di Procedura Civile che è la direttiva per il salvataggio delle banche e la loro ricapitalizzazione.
Potrebbero esserci imprevisti certo, ma per ora sembra che la Ue abbia avuto la meglio su Atene e per chi ricerca quella parola chiamata democrazia.
Usando uno spudorato regime del terrore si può dire che l'Eurogruppo abbia intrapreso un colpo di stato in Grecia.
Nella notte sembrava che il Grexit fosse vicino , ma ora osservando le Borse europee che volano come farfalle e gli spread che scendono sembra che per ora il panico sia passato.
Inoltre l'eurogruppo verificherà nella giornata di mercoledì 15 luglio se Atene abbia fatto dei passi avanti in questa logica perversa.
Alla fine sarà istituito un fondo dove mettere gli asset di debito dello Stato ellenico a garanzia del debito, non si sa poi se Tsipras volesse ancora avere a che fare con il Fmi e la Troika, perchè le notizie dei media sono tutte asservite ad un padrone.
Questo fondo sarà dotato di una capcità di 50 miliardi di euro.
Sono state concesse a Tsipras delle piccole misure per rivedere la sostenibilità del debito, una volta approvate le misure imposte dai creditori internazioniali.
Quindi per chi è dell'ideologia che la Ue sia l'Europa dei popoli e della pace e della dignità rifletta su questo tentativo di Syriza di andare incontro al volere dei creditori e rifletta attentamente sul fatto  che bisogna staccare la spina al più presto con la moneta unica.
Il volere del popolo non verrà mai messo davanti a nulla in questo sistema nazista e se dovesse vincere Podemos alle politiche spagnole di novembre, mi auguro che il signor Iglesias prenda atto di quello che è successo a Syriza e di staccare subito la spina con la Ue.
L'Italia non dovrebbe parlare dato che possiede un Governo fantoccio collaborazionista con la Germania, come fu nel Secondo conflitto Mondiale.

written by Daniele Scandelli







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sabato 11 luglio 2015

LE SPARATE DI RENZI SUI DATI OCCUPAZIONALI

Ieri  è capitato di sentire Renzi parlare del successo delle sue riforme che hanno fatto bella impressione sulla Ue e che ha dato nuovamente quella famosa credibilità persa del Bel Paese per l'incapacità dei Governi precedenti a fare Riforme e scelte coraggiose che lui invece ha portato a casa scardinando ulteriormente il welfare già disastrato dell'Italia.
Innanzitutto con il suo classico ego ipertrofico parlava del Jobs Act che ha fatto ritornare ad assumere i disoccupati in modo massivo pontificando un numero di assunzioni quantificabile a 181.812  unità, che non sono altro che mutazioni dei contratti già in essere, dei quali la stragrande maggioranza a tempo determinato.
I contratti stabili creati con il Jobs Act sono soltanto 271 su tutto il territorio nazionale, facendo il saldo tra attivazioni e cessazioni con una crescita dei contratti a tempo indeterminato a 184.812 unità.
Tutte questi dati derivano dalle registrazioni obbligatorie dei contratti forniti dal Ministero del Lavoro, in cui si vede che aumenta l'apprendistato (6.498) e un crollo delle collaborazioni (- 10.194).
Quindi le millanterie del Premier "riformista" sono state bellamente asfaltate da una lettura più seria dei dati forniti dal Ministero del Lavoro.
Inoltre con il Jobs Act si sono azzerati i contributi per chi venisse assunto ( una manna dal cielo per le aziende), ma anche questo ha un costo quantificabile in 24 mila euro dalle casse statali per ogni assunzione avvenuta dall' 1 gennaio a cinque mesi.
Ieri  il Premieri fiorentino si vantava di un 3% sulla produzione industriale avvenuto nel mese di maggio che ha permesso a Renzi di pontificare la politica delle riforme (de)strutturali.
Questo 3 %  registrato a maggio deriva da un innalzamento di 12 mesi prima, non tutto in un solo mese, sia chiaro. Difatti a maggio 2015 rispetto al mese precedente la crescita è stata solamente dello 0,9% quindi uno zero.
Intanto in questi anni la produzione industriale ha subito una stangata di calo del 25%.
Quindi caro Premier eletto da nessuno forse è meglio tacere sul fallimento dell'operato del suo Governo, ma d'altronde sono appena uscite delle intercettazioni non da poco in cui Renzi parla della sua salita a Palazzo Chigi, "accoltellando" il suo predecessore.
Renzi è fortemente sostenuto da Berlusconi perchè deve preservare le sue aziende (vedasi Mediaset che durante il Governo Letta il titolo volava) e in particolare dal massone toscano Denis Verdini, militante in Forza Italia e immischiato nei giri di Monte dei Paschi di Siena.
Ma durerà fino al 2018 questo esecutivo fantoccio complice della Troika?

written by Daniele Scandelli










venerdì 10 luglio 2015

I FAMOSI AIUTI EUROPEI MAI ARRIVATI ALLA GRECIA E LA BOLLA SPECULATIVA CINESE

Da quando il popolo greco ha dato picche con "oxi" alle politiche di austerity che hanno visto il Paese provato per 5 anni ( diventato una sardina come asserisce Paolo Barnard e uno spauracchio per chi volesse uscire dall'euro).
Il discorso di Tsipras al PE ha fatto molto scalpore da un punto di vista politico, visto che la Ue di democrazia non ne ha e si regge unicamente sul legame dell'euro.Molto significativa è stata  la faccia imbronciata del capo del PE Martin Schultz che in tutti i modi ha cercato di "boicottare " il referendum greco che  secondo il blog di Paolo Barnard sarebbe stato su una proposta della Ue scaduta.
Dall'autorevole rivista americana Bloomberg si  scrive che la Grecia ha presentato alla Ue delle concrete proposte da attuare in cambio degli aiuti europei  che sarebbero simili a quelle  presentate dall'Unione alla Grecia il 25-26 giugno 2015, successivamente  bocciate nel referendum di domenica 5 luglio 2015.
Ma Tsipras non ha chiesto l'uscita dall'euro solo un secco "OXI"all' austerità ed un abbattimento del debito del 60% o una cifra simile, cosa che il Governo Merkel trova ineccepibile e invece potenze come Usa e lo stesso FMI stanno considerando.
Ma alla fine cosa cambierebbe se non si esce dall'euro? Nulla, perchè si origina altro debito ed altra austerità se  fosse così grazie a questi aiuti europei che fanno il giro descritto sotto.
Con la moneta unica si accentuano le disuguaglianze  anche con differenti livelli  di competitività e di forza economica.
In Germania il costo del denaro è bassissimo,anzi l'interesse è negativo quindi le banche tedesche raccolgono denaro dai risparmiatori tedeschi che per loro ha un costo molto basso.
Successivamente  le banche tedesche comprano i titoli greci sapendo che è un paese a rischio default.
La Grecia paga il 15% di tassi di interesse e le banche tedesche guadagnano una montagna di soldi, perchè da un paese povero come la Grecia si trasferiscono enormi risorse al paese ricco che è la Germania attraverso la differenza dei tassi di interesse e quindi il paese povero si impoverisce sempre di più e il paese ricco aumenta la sua ricchezza.
Quando il paese povero non è più in grado di pagare i debiti arrivano gli aiuti europei.
Alla Grecia di fatto  sono stati dati 250 milardi di euro , ma non per le pensioni ma per ripagare i debiti alle banche francesi e tedeschi e parzialmente italiane.
Di questi 250 miliardi dati alla Grecia, 220 miliardi sono andati direttamente alle banche tedesche francesi e italiane con tanto di  interessi.
Quindi il luogo comune "noi paghiamo le pensioni dei greci" cade , perchè in realtà stiamo pagando le banche tedesche.
Quindi i greci non ne sentono nemmeno l'odore di questi soldi prestati e ovviamente questo sistema strano non è destinato a durare.
In questi giorni si è sentito parlare di bolla speculativa cinese che ricorda quella del 2008 dopo il fallimento della banca Lehman che ha portato alle conseguenze di oggi.
Dal 12 giugno scorso, sembra inarrestabile il crollo delle borse cinesi che ha portato le autorità alla sospensione delle contrattazioni di oltre 1200 titoli.
La bolla della borsa cinese è scoppiata ed è un anno che questa bolla ha maturato per 12 mesi fino ad arrivare ad oltre il 150% ed è scoppiata appunto da quasi un mese, senza che nessuno stia dando peso alla notizia . La domanda è  a quale ulteriore impatto potrebbe avere sull'economia mondiale dopo l'esperienza del 2008 della Lehman Brothers.
Le banche in Cina sono nazionali e non private ok, ma qualche effetto ci sarà, non essendo economista o trader ci possono essere molti scenari che io non conosco , si spera che non sia traumatica come il 2008.
I titoli sospesi sono 1243, il 43% della borsa di Shangai e di Shenzen.
Questa percentuale è paragonabile alla ricapitalizzazione di quasi un terzo del mercato cinese.
In particolare nella giornata del 8 luglio scorso (secondo un articolo di IL SECOLO XIX), la borsa di Shangai ha chiuso con un calo del 5,9% e quella di Shenzen del 2,94%.
L'indice Hang Seng della borsa di Hong Kong ha fatto scattare il panico cedendo così il 7,7%, cosa che non si vedeva dalla stagione Lehman asserisce l'articolo.
L'Authority cinese che controlla i mercati ha fatto sapere che nelle borse asiatiche sta circolando il panico e che la Banca Centrale cinese fornirà la liquidità necessaria per evitare dei rischi come il 2008.
Il vicedirettore del Telegraph Jeremy Warner paventa che un'ennesima crisi finanziaria orientale si stia per verificare, mentre tutti sono concentrati dalla situazione greca e questo fatto è già stato ribattezzato come il 1929 cinese.
Ci si augura che non sia cosi, altrimenti un altro 2008 potrebbe avere inizio.


written by Daniele Scandelli
























domenica 5 luglio 2015

OXI E IL REFERENDUM GRECO - ALCUNE OPINIONI DI TERZI

Come molti acclamano oggi è il G-day del referendum greco indetto dal Premier Alexis Tsipras e sul quale si sentono le opinioni più disparate come in una sorta di finale dei mondiali.
Ma dato che qui non si tratta di tifoserie o meno bisogna essere razionali e logici mettendo sul piatto quello che c'è.
Prima di tutto la Grecia è andata in default per la seconda  volta il 30 giugno 2015, quindi le politiche Ue e lo stesso costrutto eurista astratto è  (forse)crollato, solo che tutto è insabbiato e non si riferisce parola alcuna su questo.
Si guarda il referendum di oggi come la volontà di un popolo a decidere se volere continuare le politiche di austerity ma non di uscire dall'euro.
Da una parte si pensa che un Premier dovrebbe avere più polso e aver già messo fine alla storia tempo fa, altri asseriscono che questo è un referendum significativo che vuole dare una forte sberla in faccia all' Europa "germanizzata" dall'esecutivo Merkel.
Insomma le aspettative sono molte per i popoli europei che sentono che i poteri forti sembrano essere in difficoltà o che stiano per cedere, ma realmente è così?
Cito alcuni articoli di Paolo Barnard, famoso giornalista che si è messo a studiare i fatti economici e dal carattere abbastanza controverso, ma con molta conoscenza forse a volte definita troppo complottista o pessimista.
Barnard in un suo brevissimo articolo risalente al 28 giugno (sul suo blog) spiega che il referendum greco è una farsa  perchè  L'Eurogruppo ha già deciso per un forte no ai giorni necessari sulla preparazione del referendum greco sulla proposta Ue (dei creditori internazionali) di aiuti che è scaduta prima, quindi secondo la sua opinione si voterebbe su una proposta già scaduta e quindi inesistente.
Barnard asserisce in suo articolo che la crisi greca su piano internazionale non conta come  punto per far crollare il sistema euro, ma riprende un discorso fatto dalla banca americana Goldman Sachs, il punto essenziale da capire è la guerra tra tassi di cambio euro-dollaro.
Quindi essere competivi in quel senso e la Grecia viene usata come spauracchio per spaventare i popoli tra Stati Uniti, Bruxelles e Mercati finanziari.
Vorrei anche sottolineare ( come da articoli di Paolo Barnard) che vi è una guerra interna tra il Quantitative Easing ( quindi stile americano) di Mario Draghi e le politiche economiche della Bundes Bank  con a capo il falco dell'austerity Weidmann che si fa scudo con l'euro.
Difatti si pensa sempre all'export come unica  soluzione economica ( quindi ovviamente sono importati i tassi di cambio euro-dollaro).
Intanto Cina e Russia stanno buttando giù idee per una nuova moneta mondiale di riferimento, pvisto che il dollaro sta fallendo e l'euro lo segue e vi sarà l'inaugurazione della Nuova Banca dei BRICS il 7 luglio in Russia, cercando di superare il FMI che ha fallito il suo obiettivo di riferimento mondiale.

written by Daniele Scandelli

FONTI:

http://www.paolobarnard.info/intervento_mostra_go.php?id=1210

giovedì 2 luglio 2015

LA CADUTA DELLA SOCIETA' OCCIDENTALE

Ormai dallo scoppio della crisi finanziaria ad oggi si è visto un chiaro e lento decadimento della società occidentale a partire dalle politiche estere americane di conquista e rovesciamento di Governi nel Medio Oriente per i soliti motivi noti a tutti.
Con l'amministrazione Obama negli ultimi anni le cose sono sicuramente peggiorate con lo scoppio della guerra in Siria per tentare di rovesciare il Governo Assad, la fine della dittatura di Gheddafi ( cagione l'ordine dell' ex Presidente francese Nicolà Sarkoszy  di iniziare i bombardamenti senza aspettare il via Nato, "comunità internazionale", o chi per essa) che ha fatto piombare la Libia nel caos con le conseguenze che oggi sono sotto gli occhi di tutti.
Aggiungiamo la fragile situazione ucraina che funge da Stato cuscinetto tra Europa e Russia, anche qui è caduto un Governo democraticamente eletto (non magari dei migliori), facendo piombare l'Ucraina in una crisi economica di cui nessuno si degna di parlare e di ricordare che è un focolaio che resta accesso nel Donbass in particolare.
Il fallimento dell'Occidente?
La mancanza di sovranità e democrazia tolta e ceduta per il capitalismo e il dio denaro portano oggi quello che una volta era l'Oriente e altri Paesi (BRICS e non solo) ad un dislivello, che  sta "asfaltando" completamente l'Occidente tanto bello e perfetto.
Difatti stanno sorgendo economicamente i paesi orientali o asiatici, da questa "falla" del sistema occidentale, governato da banche con il motto "TOO BIG, TO FAIL" e il fatto di fare leggi apposite dando la priorità di salvarle nelle loro scellerate operazioni finanziare ordoliberiste a discapito del popolo che muore di fame e  con percentuali di disoccupazione elevate.
 Tutto questo riassunto nel totem che le può rappresentare come l'euro o il dollaro, maggior potere e controllo, con un impoverimento progressivo dei popoli europei e stesso americani, dato che ormai la finanza è fuori controllo.
Se nel  Secondo Dopo Guerra si è cercato dalle macerie di recuperare diritti inalienabili e naturali dell'uomo con le proteste in piazza, gli scioperi, le contestazioni, ora tutto quello guadagnato faticosamente è stato ceduto e perso con leggi anti-democratiche atte a favore delle banche e dell'èlite finanziaria che si è ingrassata talmente troppo che potrebbe scoppiare.
Questo è il periodo della Grecia, sotto gli occhi di tutti andata tecnicamente in default il 30 giugno 2015 non avendo pagato la tranche al FMI, quindi  potrebbe già essere questo un grexit  e la possibilità di mirare verso altre alleanze economiche e possibilità ad Oriente ( come già sta accadendo).
Tsipras il premier ellenico ha indetto per domenica 5 luglio 2015 un referendum non per lasciare l'euro, ma contro la Troika e le politiche di austerità che il popolo greco ha subito a partire dal default del 2010  e il prevalere del popolo.
ll discorso è opinabile, ma ha messo tutto nelle mani del suo popolo.
Le opinioni sono le più disparate, ma in generale con lo svuotamento di democrazia e diritti si arriva a vivere a colpi di banche a ridurre in fame il popolo, senza contare l'immigrazione incontrollata che parte dalle coste libiche di disperati contro un popolo incazzato, il tutto coaudivato dalla politica italian del finto buonismo razziale.
Il problema dell'immigrazione africana deriva dalle politiche colonialistiche ed imperialistiche che i vari Stati Europei fecero nel secolo scorso , contro popolazioni che vivevano di un'economia di sussistenza, introducendo la trappola del debito derivato dall'imposizione della moneta dello Stato che aveva la sua colonia, il depredare risorse e ridurre in schiavitù.
Historia magistrae vitae.

written by Daniele Scandelli

venerdì 26 giugno 2015

QUANDO PENSI DI ESSERE ALLL'ULTIMA SPIAGGIA E ANCHE IL SISTEMA IN CUI TI TROVI LA STESSA COSA

La disoccupazione giovanile (15-24 anni) ha ormai raggiunto con il Governo Renzi una percentuale assurda del 44%  , non tenendo conto di quella al di fuori di questa fascia calcolata da Istat.
Lo stesso Governatore Centrale della Banca Di Italia (Visco) ha asserito che la stessa Europa e quindi l'Italia sono in una fase di gravissima stagnazione economica e che per tornare ai livelli pre-crisi ci vorranno anni.
Domanda. Ma se è così perchè siamo ancora in questo sistema eurocratico e aspettiamo il default greco?
I motivi sono noti ma sempre opinabili.
La strada che porta al 30 giugno sembra essere ormai tracciata, poichè in fase di summit tra Atene e creditori le proposte avanzate da entrambe le parti risultano o insufficienti o eccessive.
Il Parlamento greco  (quindi la parte più radicale di Syriza) non approverà mai l'eventuale proposta che Tsipras ha presentato tempo fa  per andare incontro ai creditori, aumento IVA e taglio pensioni.
Inoltre la notizia  sul FQ riporta (https://www.facebook.com/photo.php?fbid=633837126753466&set=a.151008561702994.33042.100003815547587&type=1&theater ) che la Grecia ha rifiutato un ulteriore  offerta "last-minute" dei creditori e che la Cina ha annunciato un piano di aiuti per permettere ad Atene di restare nella Ue.
 Non era l'euro abbastanza forte da proteggerci dall'ingerenza cinese a livello commerciale ed economico?
Si preannunciano comunque ulteriori trattative, ma senza arrivare ad un dunque e questo porterebbe al temuto/desiderato break-up dell' Euro e alla fine della Ue stessa, visto che l'unico legame è l'euro, altro non esiste.
Ormai ogni Stato ha messo i muri sui propri confini per tentare di arginare l'immigrazione clandestina senza controllo che arriva da Italia e Grecia.Inoltre stanno volando nei sondaggi di preferenza i partiti anti-sistema e xenofobi ( o contro la migrazione se preferite).
Insomma era di oggi l'impeto borioso del Premier Renzi che l'Italia avrebbe fatto sentire la sua voce al solito tavolo delle trattative e alla fine del summit il Presidente Ue (il polacco neo-liberista o nazista definito da alcuni ) Donald Tusk, ha respinto la proposta delle quote di immigrati da spartire tra i vari Paesi membri, rimandando Renzi a casa con un'ennesima figuraccia che non abbasserà l'ulteriore "incazzatura" del popolo italiano nei confronti del fumo renziano di Riforme vuote che hanno peggiorato la situazione lavorativa (vedasi Jobs Act) e il DDL della "Buona Scuola", (passato ieri) che distruggerà l'ultima vera forma di democrazia rimasta, quella del sapere e del libero pensiero dei ragazzi, oltre a mettere in crisi il ruolo del preside scolastico ( diventato come una sorta di Amministratore Delegato) e la funzione degli stessi docenti.
L'Italia diventa sempre più (come in molti sostengono) un campo di profughi a cielo aperto, ovviamente le escalation e i toni sono molto accesi, come la Lega Nord di Salvini che sta cavalcando l'onda, perchè alla fine si tratta di una guerra tra italiani disperati e poveri contro affamati che cercano di scappare dall' Italia per cercare fortuna altrove.
Ovviamente la finta politica buonista  di accoglienza, dando incentivi fiscali, alloggi e cose con cui sopravvivere fa aumentare la rabbia del popolo italico e la prepotenza di alcuni gruppi di immigrati che si approfittano di questa situazione per delinquere e creare caos per aver maggiori benefits che gli italiani si vedono mancare.
La bandiera di questa politica che porta alla guerra tra poveri ha la faccia della PRESIDENTESSA della Camera Laura Boldrini, fortemente criticata e contestata con la sua aria di superiorità o noncuranza degli slogan che propina in giro veramente assurdi.
Insomma la politica italiana sembra essersi messa d'accordo tra finti buonisti e razzisti veramente incazzati o presunti tali con il gioco di una parte di immigrati( che sono usati per stuprare,assassinare e rubare).
Cosa è vero?
Di oggi sono 2 attentati avvenuti in Tunisia con 37 morti e in Francia (secondo i media) riconducibili a qualche matrice islamica di non si sa che tipo o il vero motivo che ci sta sotto o magari il solito giochino organizzato creando caos e instillando paura nelle masse.
Quale è il vero ruolo dell'Italia e dell'Europa?
Inoltre la stessa Germania con il blocco alla Russia si ritrova con molte aziende in ginocchio e a rischio fallimento, un ennesimo duro colpo per l'esecutivo Merkel, oltre che per il fatto di non essere ancora riuscita (per ora) a concludere le trattative con la Grecia , con il suo "tocco delicato".
Quindi a livello estero c'è sempre tanto fumo gettato e confusione che non fa capire la realtà che gira sotto questi avvenimenti che non succedono per caso, ma sempre per qualche strano motivo economico, politico o strategico.
Un po' come ritrovarsi in un'azienda che sembra un liceo pieno di ragazzi assunti in circa 190 unità da agenzie interinali e forse il restante 20 e qualcosa con un serio contratto diretto dell'azienda a sentirsi sempre ripetere il mantra " IN UN MONDO PERFETTO" che non esiste dato il giro di soldi che ci sta sotto a sfruttare delle forze fresche senza magari valorizzarle ma solo come un numero.

written by Daniele Scandelli

VIDEO:

https://www.facebook.com/246094578895061/videos/427533597417824/?pnref=story




domenica 21 giugno 2015

QUELLO STRANO RAPPORTO TRA L'ITALIA E L'INFORMATICA

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 ******************** cerca PROGRAMMATORI PHP con almeno 3 anni di esperienza.
Sono richieste le seguenti competenze:
- PHP 5
- Framework ********************
Si richiede una disponibilità pressoché immediata.
La sede di lavoro è **************.
Gli interessati in possesso dei requisiti descritti possono inviare il proprio Curriculum Vitae in formato
europeo a **************indicando autorizzazione ai sensi del D.lgs 196/03, attuale situazione contrattuale e retributiva.
La presente offerta è rivolta a personale maschile e femminile ai sensi della legge 903/77.
I CV sprovvisti di quanto richiesto non verranno presi in considerazione.
Descrizione azienda:
********************** è una società che opera nell'ambito dell'Information & Communication Tecnology sul territorio nazionale nei servizi inside e outside e nella consulenza specialistica.
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Questo è un tipico annuncio  che si può trovare sui siti del lavoro e che ricercano le aziende informatiche che operano nell' ICT (Informationa and Comunication Technology) in Italia o all'estero.
Altri annunci richiedono più competenze anche per fare uno stage, ove devi essere fornito  di bagagli di competenze in linguaggi di programmazione o piattaforme tecnologiche che sono molto richieste nel mercato informatico, ma domanda banale se è uno stage perchè si richiede tutta questa esperienza?
Il settore informatico può essere vero che non sia mai andato in crisi, ma molti pensano che l'informatica sia tutta uguale e che avendo un solo diploma o la laurea riesci ad essere assunto, perchè in teoria la scuola ti ha formato per poi andare indirizzato verso quel lavoro.
Purtroppo per chi non conosce bene ( nel senso di competenze che richiedono le aziende o chi generalizza facilmente che puoi trovare) il mondo ICT ( o informatico) , a fatica si riesce a di inserire in un contesto lavorativo.
Come in molti altri settori ormai anche quello informatico si rivolge in prevalenza  a progetti all'estero, invece che in Italia dato che ormai avviene la delocalizzazione di molte aziende ha portato pezzi di industria italiane verso L'Europa dell' Est od a seguire i nuovi mercati emergenti, dove è molto richiesta l'informatica e ben accetta, perchè ne si riesce a capirne l'importanza e a valorizzarla nel giusto modo, cosa che non è mai avvenuta in Italia.
Quindi si valorizzano le persone che ci lavorano o comunque se ne capisce l'importanza, dato che in una qualsiasi azienda ormai la parte informatica è importante per comunicare con tutto il mondo in un click, si pensi alla posta elettronica e alla sua importanza, come altri strumenti di comunicazione come i social (se viene effettuato il corretto utilizzo), skype ed altri canali digitali di comunicazione.
In Italia non sono mai stati effettuati dei seri investimenti per la fibra ottica e quindi anche come  riporta il M5S l'accesso ad Internet gratuito, visto che oramai le nuove generazioni sono definite dei nativi digitali.
L'Italia ha un record negativo  sulla velocità di connessione in download.
Difatti secondo il documento redatto da Akamai Technologies l'Italia si trova al 54° posto per velocità di connessione a postazione fissa  con un 5,6 Mbps nel quarto trimestre 2014.
La Corea del Sud guida la classifica con un 22,2 Mbps e tra i primi 10 di questa classifica risultano esservi 7 paesi europei.
Oramai se ci guardiamo intorno si vede più gente assuefatta dalle nuove App per cellulari in qualsiasi posto si vada dell'italico Paese, infatti gli italiani sono grandi consumatori di I-phone e Smart-Phone per tutte queste novita, come la comodissima Whatsup  o che vi sia un immediato collegamento Internet che permette una messaggistica istantanea e sia molto user-friendly.
Personalmente ho ancora un cellulare le cui funzioni sono di chiamata e messaggistica di vecchia data, perchè tutto questo conformismo distrae la gente dalla realtà e la butta in un mondo immaginario, insomma è diventata tutta oppiacea questo forte consumismo nel giro di 2 lustri o anche di più.
Quello che interesserebbe capire per apprendere nuove competenze e restare nel mercato del lavoro è capire come si creano queste App.
Le App sono create con una base di un linguaggio ad oggetti molto famoso, il Java che è un mondo complesso da esplorare e spiegare in modo esaustivo in un post.
Il succo è è che con questo linguaggio di programmazione fortemente "tipizzato" si crea un oggetto che può essere il semplice bottone con scritto Ok e con istruzioni specifiche , quando si verifica un dato evento  ( in questo caso il click sullo stesso o il touch), questo oggetto esegue qualche sorta di evento. Per evento si intende la conferma di un semplice messaggio su WA, oppure il tornare alla schermata precedente etc.
Quindi anche la concorrenza sul mercato è davvero spietata e le aziende cercano sempre più degli dei che dei comuni mortali, questo grazie anche all'avvento della globalizzazione ,alla crisi mondiale che c'è dal 2008 o al sistema Euro che spinge molte aziende all'export invece che all'import.
Il capitale umano nel settore ICT è il cervello delle persone che si trovano su progetti sempre più complessi, atti a migliorare certi aspetti aziendali o a snellire i processi che avvengono all'interno di una data realtà
Solo l'Italia è rimasta a piattaforme tecnologiche ormai obsolete e fuori mercato ( si veda AS400 che risale agli anni '80 per molte aziende o nella PA), ma come ripeto seri investimenti che portassero la tecnologia informatica in Italia non sono mai stati fatti, insomma si è ancora agli albori rispetto a certi Paesi e quindi la professione di perito informatico o di altre figure diventa difficile nello Stivale italico.
I fattori sono l'età della popolazione che ha spesso un atteggiamento gattopardesco , la mentalità italica,il crollo delle nascite. Insomma i motivi sono dei più svariati.
Invece un Paese che ha investito fortemente nell'informatica sono di sicuro gli Usa, difatti molte aziende europee arrivano da lì, ma  in particolare l'interesse americano per l'informatica riguarda il compartimento militare come ad esempio si possono prendere i droni, ma ovviamente non si faccia di tutta l'erba un fascio sia chiaro.
Nel Vecchio Continente con un' economia  un'economia depressa, deflattiva e stagnante non si riesce in generale a creare delle serie opportunità lavorative e si deve cedere alle varie Riforme Fornero o Jobs act di Renzi che adesso permette anche all'azienda di spiare il proprio dipendente.
La crisi avvenuta nel 2008 ha parecchio cambiato il mondo su molte cose, tra cui il lavoro rendendolo sempre più precario e difficile nel Vecchio Continente, dall'altro molti Paesi sono emersi e fortemente competitivi e se l'Italia e l'Europa non escono da questo sistema strafallito le cose non andranno certo per il meglio, ma non si può aspettare la Grecia e tifarla per dare l'agognato scossone alla Ue delle lobbies e delle banche.
Dei Governi seri ne avrebbero preso atto e senza tanti giri per il bene del loro popolo lo avrebbero fatto da anni, senza mettere in ginocchio le persone, ma purtroppo si tratta di utopia.
Altra importante sfida per il futuro oltre che la nutrizione del pianeta, restano le energie rinnovabili ed investimenti seri che si possono fare su di esse eliminando l'utilizzo di energia derivata dal carbone-fossile che sta inquinando sempre più la Terra, con gli effetti di ecosistemi e climatici che sono sotto gli occhi di tutti.
La battaglia ovviamente non è facile fintanto che nell'economia prevarrà il concetto capitalista, dove da tutto si può trarre il tanto agognato dio denaro.
Ovviamente una domanda sorge spontanea.
Ma una volta che si sono sfruttate/distrutte tutte le risorse naturali, come resterà il Pianeta che si appresta ad arrivare a 9 miliardi di persone?
La natura è una matrigna sosteneva lo scrittore- poeta italiano Giacomo Leopardi che si comporta male con l'essere umano e non permette la felicità
Invece la natura non è buona o cattiva, non ha morale se si continua a giocare a fare Dio, essa si riprenderà ciò che è stato tolto in modi non piacevoli.

written by Daniele Scandelli


venerdì 19 giugno 2015

BUONE/CATTIVE NOTIZIE SU GRECIA, DDL SCUOLA ED ALTRO PER FARE SALTARE I NERVI A SERVI E PADRONI

Sotto un riepilogo riassuntivo sui dati dell'economia ellenica sottoposta a 5 anni di austerity europea:

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-  Variazione del Pil nel 1° trimestre 2015:  +0,2% (crescita tendente allo zero)

- Disoccupazione: 25,4%

- Rapporto deficit/Pil 2014: - 3,5%

- Spread su Bund tedeschi : 1057 punti

- Prezzi al consumo: -2,1% (variazione ad aprile)

-  Debito pubblico greco su Pil: 177,1%

fonte : L'Ego Editore

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Come si può notare da questi riportati attualmente in Grecia non vi è un solo indicatore economico positivo( come tutti i Paesi dell'Europa del Sud). Insomma il risultato dell'euro è sottolineato questi dati e dietro i dati la popolazione ellenica che soffre e reclama una fine di questa condizione di schiavi da tempo immane.
Ovviamente il grido è di tutti i popoli europei (compreso lo stesso popolo tedesco) per la cessazione di queste politiche e la rabbia e lo sfogo è catalizzato dai partiti cosiddetti anti-sistema, populisti ed anti-euro. Ma se il sistema è questo allora siamo tutti  populisti o pazzi a voler andare avanti così con lacrime e sangue.
 Come asseriva anni fa il  (ex-Premier) bocconiano pro-austerity Mario Monti " La Grecia è stata il più grande successo dell'euro" , massone del Club Bilderberg che ha tenuto nuovamente ( come ogni anno) una riunione "segreta"  sulle montagne che attorniano la cittadina austriaca di Innsbruck, con tanto di polizia che aveva blindato l'area di accesso a questa riunione di soggetti privati che rappresentano il vero Potere con la "P" maiuscola che nessuno riconosce ed ha votato.
I verbali di queste riunioni restano segreti e questo porta a congetture e complottismo, sicuramente è un organo illegale e riconosciuto da nessuno, ma la cosa che fa veramente ribrezzo sono i capi di governo, imprenditori, banchieri, indutriali e giornalisti che vi partecipano.
Tornando alla Grecia, oggi si apprendono ulteriori sviluppi sugli estenuanti incontri Ue- Atene.
L'accordo non si è ancora raggiunto, perchè ovviamente Atene non possiede la cifra che deve al Fmi e gli accordi stanno diventando fallimentari, un muro contro muro.
Inoltre vi è l'emergenza Ela e la Bce ha fatto un piccolo gesto "altruistico" fornendo 1,1 mld di euro, meno di quanto le casse di Atene avessero bisogno, ossia di 3 miliardi di euro.
Il Presidente della Commissione Juncker non è giunto ad un accordo con il Premier ellenico ed ora si fa sempre più concreta  una possibile Grexit, dato che le richieste che Atene aveva presentato ai suoi creditori non sono state nemmeno considerate asserisce il Ministro delle Finanze greco Yanis Varoufakis.
Intanto però la Grecia ha fatto un'affare strategico con la Russia per il passaggio del nuovo gasdotto che sbocca sul Mediterraneo, portando nelle casse di Atene una cifra consistente pari al 100% dell'importo del gasdotto "South Stream" e che Gazprom (società russa del gas) non controllerà.
Inoltre sembra che la Russia sia pronta a sostenere finanziariamente Atene, cosa non vista di buon occhio dalla Germania e dagli Stati Uniti perchè  sarebbe una sconfitta a livello politico e internazionale.
Oltre a questo sarebbe un addio della Grecia all'Occidente abbracciando l'alleanza russa e andando magari a far parte dei BRICS, la cui Banca sarà lanciata il 7 luglio a Mosca in contrapposizione al modello occidentale che è il FMI.
Nonostante questo Tsipras paventa ottimismo  per il summit di lunedì di riuscire a trovare una via comune il più democraticamente possibile per i creditori internazionali "al massimo livello politico europeo".
Questo dimostrerebbe che nessuno Stato è subordinato all'egemonia che la Germania ha imposto da diversi anni oramai ai Paesi della zona Euro, senza fare i conti con sè stessa ed i problemi al suo interno, con oltre 12 milioni di alemanni sulla soglia della povertà e gli stessi squilibri economici tra Ex- Germania Est ed Ovest.
Questa Grexit avvenendo porterebbe all'uscita anche di Spagna, Italia e Portogallo dalla zona euro, ma la temuta svalutazione non avverrebbe sui depositi dei risparmiatori perchè non si verificherebbe l'aumento del costo dei prodotti, ci sarebbe una situazione di instabilità e sfiducia sentita in particolare sui mercati finanziari con bruschi cali di tutte le Borse del Vecchio Continente probabilmente e altre incognite a livello politico ed internazionale.
Non solo la Grecia rischia il default, ma anche l'Ucraina del Governo filo-europeo di Poroshenko, data l'instabilità interna e gli atti di guerriglia in alcune zone del Paese.
L'euro (come più volte ribadito è lo strumento)  tiene in piedi l'astratta Ue e legati gli Stati membri senza il volere del popolo, ma con la complicità di Governi fantoccio e collaborazionisti.
Intanto in Italia Renzi sta pagando lo scotto del peso della cultura sulla Riforma chiamata "DDL Della Buonascuola" perchè oltre 3000 emendamenti bloccano il passaggio in Aula e il Premier sentendo che la poltrona traballa ricatta che se non si scioglie il nodo burocratico non potranno essere effettuate le 100.000 assunzioni di docenti precari previste ( ma come può un politico creare posti di lavoro o stabilizzarli?).
Insomma si passa al ricatto ora e la minoranza del Partito ha promesso che si impegnerà a toglierli, altrimenti le 100.000 potenziali assunzioni slitteranno al 2016.
In sostanza sono questi i 10 punti cardine di questa ennesima riforma strutturale:
1) Stabilizzazione di 100.000 insegnanti precari con un miliardo di euro (presi da dove? Visto che con l'euro si tratta sempre di ragranellare soldi o chiedere altre finanziarie alla Bce con interessi).
2) Per gli scatti di carriera serve il merito dato dal 70% dall'anzianità e il 30% da una valutazione finale del docente.
3) Le supplenze spariranno sostituito dall'  "organico funzionale di istituto", composto da un numero di docenti che servirà a coprire gli insegnanti assenti, più una quota aggiuntiva per eventuali altre esigenze. Oltre alle cattedre i docenti dovranno anche lavorare ad altri progetti come l'alternanza tra scuola e lavoro (definito progetto europeo).
Vi è poi la chiamata diretta del preside che non riguarderà tutti gli insegnanti, ma solamente quelli che andranno a concorrere per l'organico funzionale della scuola, ossia quella parte di docenti precari che lo Stato non riesce a destinare ad altri istituti .
4) La figura del preside viene rivalutata con 2 principali funzioni quella della chiamata diretta e la decisione di che docente premiare per il lavoro svolto.
5) Maggior valorizzazione della musica e dell'educazione fisica sin dalla scuola primaria. In aggiunta insegnamenti di lingua.
 Passando alla scuola media inferiore si svolgeranno più lezioni di lingua straniera, cittadinanza attiva e laboratori.
Alla scuola media superiore potenziamento di materie come arte, diritto ed economia con insegnamenti di lingua.
Investimenti maggiori per rafforzare le competenze digitali degli studenti con le adeguate strumentazioni,tralasciando le tecnologie del passato come lavagne multimediali o i tablet dati a certe scuole.
6) 4 miliardi previsti dalla Legge di Stabilità per due anni.
7) Formazione digitale, quindi insegnanti con maggiori competenze digitali, visto che si trovano maggiori informazioni sui cellulari degli studenti.
8) Maggior alternanza scuola-lavoro.
9) Nessun 5x1000 alle scuole viste le proteste del Terzo settore. Invece vi è la possibilità di detrarre fino a euro 400 per le famiglie che mandano i figli alle scuole paritarie (dall'infanzia alle superiori), risparmiando così 80 euro  studente. Inoltre contributi alle scuole paritarie e controllo sui "diplomifici".
10) Integrazione per gli studenti stranieri con laboratori linguistici per il perfezionamento dell'italiano come seconda lingua ed altri laboratori di lingue non comunitarie.

Insomma una riforma un po' controversa e tutti questi investimenti dove li trova il Governo, dato che lo Stato non è più Stato visto che ha perso le sue funzioni principali di sovranità monetaria per poter eseguire politiche monetarie e fiscali, oltre che la propria sovranità nazionale.



Intanto alla Camera oggi iniziava l'approvazione dell'aumento dell'aliquota IVA al 25,5% nel 2015 e
27,5% nel caso non si raggiungessero gli obiettivi di bilancio, legati al deficit. Quindi clausole di salvaguardia  che scatterebbero in base agli obiettivi di deficit, senza che il popolo lo sappia.



written by Daniele Scandelli





mercoledì 17 giugno 2015

L'ITALIA DELLA LIRETTA E LA CRESCITA DELLA DEMOGRAFIA ITALIANA CHE TENDE ALLOZERO

Molti economisti di spicco ridevano tempo fa (e tuttora) sui vari talk show televisivi di un ritorno alla lira definendola  (come molti politici) carta straccia e che uscire dall'euro sarebbe stata l'apocalisse, nonostante tuttora nessun indicatore economico e sociale sia positivo.
Ormai un decennio economico lo abbiamo passato come un bollettino di guerra tra crescita economica che tende allo zero e cospicue perdite di PIL (circa 10 punti, con il solo Governo Monti voglio ricordare che nell'anno 2012 il Pil perso è stato del -2,5% con l'applicazione alla lettera dell'austerity europea), imprese fallite che saranno oltre le 400.000 su tutto il territorio nazionale (letto da qualche post  e i suicidi avvenuti dal 2008 ad oggi che sono innumerevoli e disumani con persone che versavano in problemi economico-sociali e che sono stati abbandonati dallo Stato).
Un'uscita ordinata da questo sistema è possibile con i dovuti accorgimenti economici e quello che appoggio personalmente è l'introduzione di una sorta di  moneta parallela riconosciuta dallo Stato italiano ( come il progetto CCF vedasi il blog bastaconleurocrisi.blogspot.it redatto dal Dott. Marco Cattaneo) che entri in regime forzoso e che piano piano accompagni l'euro alla porta vista l'empassè che ha creato nei conti pubblici italiani, drogandoli e facendoli scoppiare, vista l'insostenibilità di questo strumento di pagamento.
Le conseguenze come più volte citato sono sotto gli occhi di tutti con fallimenti di aziende, licenziamenti di massa senza valorizzare il capitale umano e l'intelletto otre che la dignità delle persone, le svendite di patrimonio pubblico, le inutili privatizzazioni di aziende pubbliche che fanno aumentare i costi degli utenti che erogano un determinato servizio anche se esso scadente.
Il debito pubblico ad aprile ha raggiunto il record di 2194 miliardi e il Ministro del Tesoro Padoan in una classica esternazione di superiorità per fare un po' di chiasso ha riferito :"Che cosa noiosa", giusto per ricordare che esiste anche lui.
Sappiamo quale è stata l'utilità di tutti i Min del Tesoro ( anche se cambiano le facce e non si sa quali siano), svendere l'Italia all' estero, come dei curatori fallimentari, invece di sostenere politiche finanziarie e monetarie che puntassero al rilancio della domanda interna, ma come si sa tutto è stato ceduto alla Ue, quindi non è possibile farlo.
Di lunedì  15 giugno sono i dati ISTAT dei cambiamenti nella demografia italiana dallo scoppio della crisi del 2007-08 ad oggi.
La popolazione italiana attuale (dati ISTAT) risulta essere di  60.795.712 anime, con un crollo pauroso delle nascite italiane  che viste le condizioni attuali con fatica le giovani coppie pensano a mettere su famiglia con tutte le incognite che si trovano davanti dalla casa all'occupazione per assicurare una vita dignitosa al nucleo famigliare.
Il flusso migratorio tiene alto il numero di persone in Italia che fanno figli in numero di 3-4 unità mediamente.
Lo scorso anno difatti si sono registrati in Italia un incremento di 141.000 stranieri presenti sul territorio italico ed un emigrazione di 90.000 italiani verso l'estero per la mancanza di prospettive future nell' Italia dell'euro.
Insomma la crescita demografica tende a zero a livelli del 1917-18 quando l'Italia era ancora nel Primo conflitto mondiale.
Quindi di fronte a pochi numeri molti dovrebbero stare in silenzio, riflettere e trovare una soluzione tecnica seriosa per un'eurexit in un futuro non troppo lontano se si vuole seriamente uscire da questo circolo vizioso.
Altrimenti certo, le incognite sono molte se ci fosse un break up violento, come i dubbi sui contratti legali, sulle forniture, sui depositi dei piccoli risparmiatori, molti paventavano una svalutazione quantificabile intorno al 20-25%, quindi neanche così terribile ( l'economista della Lega Nord Borghi Aquilini se non erro).
Avendo inoltre un esecutivo collaborazionista della Germania e della Ue (come l'attuale esecutivo), i giri di parole, l'incoerenza e i giochetti sono stati capiti dal popolo credo.
Difatti ora con l'immigrazione Renzi il" nostro" Premier fa finti toni duri con Francia ed Ue, che gli rispondono picche e che è l'Italia che sta violando il Trattato di Dublino e il Premier zitto se la prende in saccoccia e si inventa altro, ma che è il solito fumo renziano.
Dall'annuncio di Mussolini "italiani alle armi" di 45 milioni di italiani nel Primo dopoguerra e che ci si apprestava ad entrare nella Seconda Guerra Mondiale ( la fonte su cui mi baso è ahimè il discorso di Mussolini tenutosi nel 1940), si è cresciuti di 15 milioni nell'Italia della liretta ( forse anche di più pensando alle pesanti perdite che il conflitto portò).
L'Italia della liretta dove si aveva una moneta nazionale propria permetteva di vivere alle persone con un milione di lire al mese tranquillamente pagando regolarmente tasse e vivendo dignitosamente.
Il lavoro si trovava e si aveva una vita completa a 360 gradi e dignitosa, mettendo via i risparmi ed investendo in beni materiali che erano le case o magari macchine.
Il sottoscritto è cresciuto ad oratorio di paese, Dragonball (con onde energetiche e Super Sayan), Sailor Moon, Uomo Tigre, Ken Shiro ( e sette stelle di Okuto), Puffi , ciabatte volanti che tornavano indietro come boomerang ai genitori, uscite in bicicletta e partite a calcio o giocare fuori all'aperto e sport, quindi vado per ricordi di persone che sentivo e che sento tuttora.
Invece oggi la gente tende a fondere con smartphone, i-phone il proprio cervello cercando di non interessarsi alla politica e non votando e questi purtroppo sono i risultati.
Se provaste tutti quando si è fuori a parlare un po' di più o a guardare in giro anche annoiati nel pub (chi ancora va) invece di stare su questi benedetti cellulari, forse ci accorgeremo che i problemi sono molti, ma la gente sapendolo si ubriaca di App, Whats Up ( e guai a non averlo), social vari, ma ormai è uno status simbol, anche per le generazioni di adesso che (non tutti) sembrano sbruffoncelli e cazzoncelli, io 10-12  anni fa non è così, ma i nativi digitali sono vuoti e tutto fumo bruciando le tappe troppo in fretta senza cervello e i genitori che hanno alle spalle dove sono?
Folks get up and getting angry for our European situation and not only for football matches.
Siamo sempre stati indotti della forza di un unico uomo al comando a cui affidare  i problemi (es. Silvio Berlusconi ed altri) e questo ci ha fregati.
written by Daniele Scandelli