giovedì 30 aprile 2015

UN ALTRO EXPO ALL'ITALIANA

Mentre a Roma succedono le bagarre alla Camera tra gli esponenti del M5S con le altre opposizioni che si scagliano contro il Governo Renzi per la richiesta di fiducia sull'Italicum espressa da "Occhi alla Bambi e faccia d' angelo " Min. per le Riforme Maria Elena Boschi, mentre a Milano sta per arrivare il D-day per EXPO 2015.
Celebrato ed osannato in pompa magna dalla Rai come l'evento che cambierà le sorti dell'economia italiana e con gli intenti della Carta di Milano ( da consegnare a Ban-ki -Moon capo Onu) sui mantra "Nutrire il pianeta",  "pensare al futuro", la sostenibilità e bla bla bla, stiamo assistendo ad altri drastici tagli del personale di 1350 teste all'Indesit , comprata lo scorso anno dall'Americana Whirlpool con un piano industriale di 500 mln di eur  (tanto acclamato da Renzi come un' azione  di mercato significativa)e dall'altra la catena francese Auchan sta programmando il taglio di altre 1000 persone .
Se da una parte in pompa magna vi è Expo per distrarre e d attirare attenzione dall'altra continua silenziosa la vittoria dell'euro sul popolo italico ed in generale europeo, continua la silenziosa diatriba Ue-Grecia e la questione ucraina , tutto taciuto per Expo, oltre che lo sbarco incontrollato di immigrati con la morte di 700 persone stimate nel Canale di Sicilia e  la riscoperta di un nuovo stato, il Nepal.
Il terremoto è stato molto violento ha distrutto la capitale con una stima di oltre 10.000 vittime ( ultimo risale al 1934) , ma quando la natura colpisce non la ferma nessuno, i potenti possono giocare a fare Dio con la finanza creativa e speculativa rovinando Stati e popoli, ma non lo sono perchè con la natura non si scherza e nemmeno con i cambiamenti climatici, anche se il terremoto è una questione di zolle che si spostano nella crosta terrestre ed energia prodotta che implode e crea le scosse che fanno crollare come castelli di carta il dominio e l'egocentrismo umano.
Senza ulteriori digressioni mi focalizzerei su Expo 2015.
Domani parte l'esposizione universale a Milano con opere operative al 20% a dir tanto, tutto il resto è stato coperto alla bella e meglio con sfondi degni degli spaghetti western di Sergio Leone. 
Insomma la questione di agibilità e sicurezza dei padiglioni è tutta un perchè all'italiana, ma come arriva L'expo in Italia?
Beh si parte dal 2008 in cui vi erano in gara l'isola turca di Smirne e l'Italia e per l'imponenza del progetto i turchi hanno mollato e se lo è preso in carica l'Italia.
Si prevedeva difatti la costruzione di canali fluviali di 20 km, una biblioteca europea, un osservatorio e altre cose imponenti, ma alla fine basta mangiarci sopra e via.
Appalti come al solito dati senza bando come guarda caso a Farinetti (amicone di Renzi) imprenditore di Eataly che fa dei contratti da fame ai suoi sottoposti e poi gira per salotti televisivi a fare il guru. 
Insomma l'inutilità dell'opera e le varie infiltrazioni mafiose oltre che arresti, blitz, e di tutto e di più sono note dal continuo martellare dei media e su questo  non mi dilungo oltre, fa solamente ridere l'arresto nuovamente di Greganti ed altri legati a Tangentopoli.
Insomma lo scenario è molto spaccato tra chi la vede come una grossa opportunità e chi butterebbe tutto giù per quel che è stato costruito con turni massacranti per gli operai giorno e notte, oltre che ragazzi che disperati dalla mancanza di lavoro si prestano a fare i volontari per avere qualcosa su CV, oltre al fatto di quelli che sono stati impiegati con dicono 1300 euro che poi si rivelano lorde e tra detrazioni e tasse si arriva a circa 800 eur nette, ma poi le spese che devono sostenere gli impiegati nel progetto si arriva ad un netto decisamente inferiore con cui non riesci nemmeno a viverci.
Sono anche queste notizie in background che molti ignorano, ma basta anche un semplice sciopero ATM che tutto si blocca e lì i casini arrivano, perchè tutto il giro Expo è bloccato.
La mia opinione e posizione sono chiare per quanto riguarda Expo 2015, ma c'è chi ci crede e mi auguro per quelle persone che qualcosa possa portare questo progetto.
Gli Expo erano fiere universali che si iniziarono a fare ai primi del '900 durante la Belle Epoque con l'avvento della società di massa e il cambio dei modi di vivere dei popoli europei, nel periodo antecedente allo scoppio del Primo Conflitto Mondiale, in cui veramente il mondo ammirava i progressi scientifico-tecnologici del periodo e incontrare gente, quello era significativo, ma questo realmente cosa rappresenta?
A voi l'opinione.

written by Daniele Scandelli










https://www.facebook.com/GiuliaGrilloM5S/videos/947591778615161/?pnref=story

giovedì 23 aprile 2015

IL 70° ANNIVERSARIO DEL 25 APRILE

Si festeggia il 70° anniversario della Liberazione dal nazifascismo, anzi si ricorda e si celebra il contributo dei partigiani italiani che hanno versato sangue per la propria patria e la libertà contro l'oppressione per cercare di dare un futuro diverso alle generazioni a venire.
Ma la domanda è celebrare dopo 70 anni  questo cosa significa?
Il ricordo storico e di quelle persone che i nazifascisti hanno fatto fuori senza scrupolo solo per l'ideologia e il potere.
Ma oggi siamo liberi da cosa?
Con l'avvento della recessione economica chi ha avuto più poteri  nel contesto europeo li ha tirati fuori con le unghie, imponendo e approvando leggi da lager sia umano, che urtando i diritti umani inalienabili che solo un concetto astratto e metafisico inconcepibile come la Ue ha ottusamente o consapevolmente imposto ai popoli europei dagli eurocrati bigotti e senza la minima idea del fallimento del progetto euro che sta portando la Grecia ad una possibile introduzione di moneta parallela per sopperire la crisi umanitaria con dei pagherò in euro o comunque altri strumenti, dato che il governo di Atene non molla la propria posizione e nemmeno la stessa Germania arroccandosi sempre più in sè stessa.
Tutto questo gioca sul filo del rasoio, perchè l'economista francese e altri post come Repubblica testata eurista teme l'esplosione della stessa Bce, in quanto si esprime un terrore  che "Marione Draghi", con i suoi " whatever it takes" e QE non riesca a tenere insieme Eurolandia, perchè la rabbia è sempre più crescente nei popoli dell'eurozona sottoposti a questi diktat di Trattati incomprensibili e numeri magici che bloccano una seria ripresa economica, o almeno a tentare di farla ripartire, ma essendo l'euro una moneta a debito concepita politicamente sbagliata non succederà mai.
Quindi in molti post gli economisti più mentalmente realisti e saggi ipotizzano delle uscite varie creando scenari per un' uscita ordinata, altri contestano affermando che nei Trattati europei non si possa fare e l'euro sia irreversibile e la gente si spaventa sempre più.
Ma cosa è irreversibile se si tratta di costruzioni ed idee umane ormai fallite che non stanno più in piedi e nel giro di qualche tempo ( non ancora quantificabile) il contesto mondiale per forza di cose le farà crollare?
Oltre questo siamo mai stati veramente liberi dal Secondo Dopoguerra ad oggi?
Molti sostengono che dal 1945 gli Usa ci hanno colonizzato e sono state create strutture come Onu, Nato, CIA, che seminano terrore e grazie ad elitè finanziarie continuano ad instillare nel popolo l'idea di un terrorismo continuo da difendere e combattere , quando lo creiamo noi stessi tutto questo?
Di questi giorni è la tragedia del Canale di  Sicilia dove sono morti circa 700 immigrati , ma le stime non sono mai affidabili perchè i media sparano i numeri come la lotteria, più si gonfia la notiza e più fa scoop e più soldi girano.
Quindi si tira in ballo l'importanza della Ue come entità per coordinare politiche di immigrazione che permettano di evitare incidenti ed episodi veramente pesanti. Ma se la Ue se ne è sempre fregata bellamente lasciando al Paese italico l'arte di arrangiarsi con questa emergenza umanitaria, chi ci crede?Un pazzo, altro motivo per cui la Ue non serve ed è solo un'insieme di lobbies che sta distruggendo il continente europeo con politiche devastanti e recessive.
Inolte la piovra globalizzatrice ha creato una generazione di conformisti tutti con cellulare in mano con tutte le Applicazioni di questo mondo sopra e la testa resta incollata lì e il deretano si apre.
Il mercato multipolare detta le sue leggi e noi ci conformiamo in modi diversi, ma sempre ci conformiamo, non abbiamo più una vera libertà intellettuale o nella scelta di vita, il conformismo ha vinto. Quindi siamo liberi da cosa?
Pirandello nella sua poetica affermava che per liberarsi dagli incasellamenti che la società e la gente intorno ci appioppa bisogna ridursi ad essere folli, unica vera scappatoia e finestra di libertà.
Personalmente credo che i partigiani italiani ( e non solo) che si sono battuti con gli ideali di onore , per la patria, la libertà ed il sangue si rivolterebbero nella tomba nel vedere che le generazioni future sono ritornate ancora schiave in chiave moderna.
A voi l'opinione.

written by Daniele Scandelli

martedì 14 aprile 2015

QUEL GRAN "FENOMENO" DELLA BOLDRINI E IL FINTO BUONISMO RAZZIALE

La Presidentessa della Camera (come le piace ricordare) in carica dal 2013 è Laura Boldrini, femminista dichiarata e convinta è un fenomeno nell'arte comunicativa del finto buonismo razziale.
Ma da dove arriva Laura Boldrini fenomeno nelle scenette di finto buonismo razziale verso immigrati che arrivano da Paesi in guerra e che difende i Rom creando un dibattito molto acceso che si da fuoco da solo?
Beh, è di origine marchigiana nata da famiglia benestante all'epoca , un po' ribelle che da soubrette è andata a finire a fare delle missioni umanitarie per il mondo in America Latina forse.
Quindi un individuo sarebbe in parte diciamo, indotto a pensare che le sue affermazioni possano arrivare dall'esperienza umanitaria che ha maturato, anche se dall'altra come fai a girarti dall'altra parte per non vedere le sofferenze del tuo stesso popolo di origine?
Qualcosa non torna allora nel ragionamento, cosa potrebbe essere che spara cavolate per cercarsi gli insulti e gli scontri diretti la Presidentessa?
Beh, costa 43.200 eur di soldi pubblici al mese ai contribuenti, fa propaganda di finto buonismo e carità umanitaria, una cosa deplorevole si  direbbe, no?
Mettendo da parte i costi che sostiene e l'immagine di fintezza totale cosa fa questa donna?
Ragionando logicamente (e può essere opinabile), fa semplicemente gli interessi del potere per la sua carica.
Lei è solamente un megafono che strilla e basta, un'altra marionetta made in Bruxelles, insomma sper che il popolo lo abbia capito.
Questa non sa nemmeno cosa voglia dire immigrare in un Paese scappando da guerre e sofferenze in cerca di vita migliore.
Come gli italiani hanno fatto ad inizio del '900 dal Sud Italia per la forte crisi economica e la fame vera e propria si sono buttati su navi diretti verso Nuova York, creando anche là mafia forza -lavoro a basso costo, sacrifici sangue e democrazia americana agli italiani del Sud di inizio '900.
Il fenomeno dell'immigrazione verso l'Italia ha origini intorno agli anni '90 quando a farlo era il popolo albanese visto che era in corso la guerra in Yugoslavia, ma i nostri politicanti della Prima Repubblica non hanno pensato di attuare delle politiche che regolassero questo fenomeno in modo serioso che si è accentuato fino che ad immigrare fossero gli africani su gommoni scappanti dalle tanto eccellenti primavere arabe, come la stabilissima situazione libica,
Gli immigrati africani sono capitale umano su cui farci soldi che vanno nelle tasche delle Coop varie, già più volte sotto scandalo di corruzione e altri reati da ladri di polli.
Insomma un nuovo business quello degli immigrati sia per gli scafisti che per i politici che prendono le mazzette (o altro) dai reponsabili di queste cooperative.
Tutto un sistema tra propaganda e messa in atto che dimostra al popolo italico il menefreghismo della classe politica nazionale ed estera ( Ue), quindi molti si incazzano come è giusto che sia, ma forse a volte fare certi piccoli ragionamenti andando oltre le cavolate  che infiammano il dibattito pubblico su questi disperati contro noi italiani esasperati dalle cifre che i media di regime sparano degli sbarchi a Lampedusa, o in Sicilia in generale.
Oppure la discriminazione creata ad hoc del ricordo di celebrare i funerali di Stato di questi immigrati che non si sa nemmeno chi siano o cosa vogliano e magari si mette da parte quello degli italiani in stragi all'estero, ultima quella in Tunisia.
Sono purtroppo tutti giochetti e trucchetti fatta da gente come la Boldrini e certi partiti per far girare i soldi e come al solito arricchirsi illecitamente.
E' anche vero che questi immigrati vengono incentivati a restare in Italia , ove vi è una recessione artificiosa che sta dilaniando il Paese da Nord a Sud, con il pagamento di ricariche telefoniche, piuttosto che pasti gratis o vitto e alloggio in centri al collasso , in cui gente buona e di cuore cerca di fare la differenza aiutando donne e bambini.
Le operazioni come Mare Nostrum prima e Triton ora, sono uno sfruttamento ed uno stupro della guardia costiera italiana che esegue solamente gli ordini, oltre che gli euro bruciati. Si noti il completo abbandono e menefreghismo di questa Unione.
Non vi sono controlli all'ingresso, o schedature entra chi vuole, ma le cose non sono fatte a caso almeno secondo me.
Tutto in questo business ha il suo peso, non voglio entrare in teorie come il piano Kalergi , la famosa strage annunciata dei popoli europei con l'africanizzazione del Sud Europa, dato che essendo in recessione, le nuove coppie italiane non sono certo incentivate ad avere figli. Si ha quindi un crollo delle nascite non indifferente (si contano dal 2008 circa -540.000 nati italiani in meno, forse anche di più) e il facile invecchiamento della popolazione, ma d'altronde chi ha il coraggio di mettere al mondo dei figli vivendo nell'incertezza e non potendogli garantire una vita ed un'educazione dignitosa, a differenza degli immigrati che hanno la cultura di proliferare e hanno diritto sugli italiani alle case popolari, ai bonus bebè, a tutte le agevolazioni del caso che sono poveri e hanno bisogno. E allora gli italiani che hanno perso quasi tutto in questo giochetto di crisi artificiosa?
Svegliaaaaaaaaa Italia, vi stanno prendendo per il culo usando come scudo gli immigrati che in molti casi si prestano bene e impongono la loro cultura o il loro volere facendosi vedere poveri immigrati e puoi delinquendo o reagendo verbalmente male al popolo italico, ma d'altronde quelli che restano in Italia o vivono nella delinquenza con familiari già residenti nel Bel Paese o numeri enormi registrano la fuga verso i Paesi del Nord Europa, che a volte puntualmente li espellono.
E' tutto un gioco, una presa in giro, se alzaste un attimo il capo dall' I-phone....forse ragionando si potrebbe capire una sorta di Piano Kalergi, o non so valutando attentamente la tematica.



written by Daniele Scandelli

venerdì 10 aprile 2015

I DOLCI FONDI EUROPEI E IL PROGRESSIVO AUMENTO DI TASSE

Spesso si sente parlare di fondi che l'Europa ( o meglio l'Unione Europea) stanzia all'Italia per promuovere ricerca, sviluppo ed investire sul capitale umano. Fantastico forse una cosa positiva la possiede dopotutto la Ue.
Ma cosa sono esattamente i fondi europei e come funzionano grosso modo?
Beh, l'Ue li stanzia agli Stati membri e dovrebbero essere soldi freschi che lo Stato membro dovrebbe usare per le motivazioni citate sopra solo ed esclusivamente per quelle.
Ma come al solito la burocrazia che piace tanto a Bruxelles frena l'ingordigia dei nostri ladri di polli italici che vorrebbero intascarseli, o forse nemmeno quella serve?.
Ovviamente i ladri di galline li pigliano lo stesso senza arte nè parte, ma chi realmente vorrebbe accedervi per sviluppare dei corsi per disoccupati che vengono rimpastati e infarinati per una prospettiva futura migliore, fanno davvero molta fatica perchè la burocrazia europea è tosta e scritta in un inglese a volte incomprensibile che a volte non chiarisce i passaggi per usarli onestamente.
Difatti se questi fondi dovessero essere utilizzati bisogna notificare agli organi europei competenti l'utilizzo dei fondi ed essi in qualche maniera certificano se è possibile usarli per quell'attività o meno.
Ma molto spesso l'iter burocratico è lungo e complicato e di logica conseguenza i fondi restano bloccati senza alcuno scopo e alla fine passato il periodo di stanziamento bisogna restituirli alla Ue con tanto di interessi. Esatto con interessi, perchè sono un prestito che l'Ue da ai paesi membri.
Veniamo ora alla parte interessante dei fondi europei. In sostanza questi soldi da dove arrivano?
 I soldi arrivano da tutte le tasse che l'Italia paga alla Ue come ad esempio il costo sostenuto per essere all'interno dell'Unione ed una parte delle tasse che i cittadini versano allo Stato italiano finiscono alla Ue, ma come mai questo?
Qui arriva il bello. I soldi stampati dalla BCE sono delle finanziarie che creano debito alla BCE o alle altre banche che ricevono iniezioni di liquidità da parte della BCE. Difatti ogni euro che ci arriva dalla Bce o dalla Ue sono euro di debito, perchè come sempre detto dappertutto l'euro è una valuta non sovrana e appartenente ad enti privati e lo Stato italiano o generico, va a chiedere prestiti a dei privati come la BCE o i mercati finanziari, questi li danno certo, che sia per la spesa pubblica o altri capitoli di spesa dello Stato ma rivogliono indietro il prestito con il dovuto interesse e gli interessi sono a tassi usurai, ma se tu Stato caro vuoi i liquidi queste sono le condizioni.
Quindi si è persa la sovranità monetaria, ossia la capacità di emettere moneta e riconoscerla come mezzo di pagamento, come la politica fiscale e monetaria che sono due cose ben distinte tra loro.
Tutto questo è stato ceduto alla Ue, per questo l'euro non funziona, oltre al fatto che non è adatto al modello economico italiano perchè è una moneta troppo forte senza capacità di rimodulazione alle esigenze reali del Paese italico o francese, visto che di oggi è la notizia che la Francia è effettivamente in stagnazione sul giornale il Nord.it.
Invece dovrebbe essere lo Stato ad emettere direttamente moneta tramite la sua Banca Centrale o il suo MOF(Minister of Finance) e ricomprarsi il suo debito che costa ogni anno all'Italia una botta assurda di quasi 100 mld di euro, perchè sono gli interessi passivi che lo Stato paga ai detentori del debito denominato in valuta estera.
Quindi lo Stato per far funzionare tutto questo bel sistemino che fa? Tassa i cittadini con le accise, le tasse sulla casa, automobili, insomma di tutto e di più.
Esempio banale, se lo Stato investe 100 per la spesa pubblica che è quella che da il welfare ai cittadini poi tassa  per 110 noi con le banche andiamo sotto di -10, perchè con quelle tasse recupera in parte gli interessi sul prestito iniziale che lo Stato ha avuto o da Bce o da enti privati e quindi cronicamente le tasse continueranno ad aumentare e a pesare sulle spalle del popolo che oggi ne sopporta in Italia il 50,3%...l'assurdo nell'assurdo.
Inoltre questo andazzo porta anche alla deflazione e la conseguente trappola di liquidità, perchè la gente non è stimolata a consumare e spendere, quindi aziende, esercenti possono per un po' abbattere i costi del prodotto finito ma i costi dietro ci sono e non si uò esagerare sennò si va comunque in perdita per l'investimento fatto e il disinvestimento fatto non copre l'investimento e si ha una perdita.
Paradossale sentire Renzi dire alla conclusione del sempestre europeo italiano a Strasburgo che le famiglie italiane si arricchiscono e la ripresa è vicina oppure le stime del Def 2015 , fanno ridere per non piangere.
Questo è un riassunto del discorso che è molto più amplio e complicato di così ed è stato descritto da me in altri posts.
Si pensi che è dal 2002 che si va avanti con questo meccanismo, immaginate altre bolle che potrebbero scoppiare.
Ma se usiamo i mantra "TOO BIG TO FAIL"  o del banchiere centrale Draghi Mario "WHATEVER IT TAKES", o le balle di Padoan e di Renzi stiamo freschi.

written by Daniele Scandelli

mercoledì 8 aprile 2015

PIERCARLO PADOAN E I NUMERI DEL BINGO 2015

Come ogni anno in questo periodo mentre gli italiani sono presi a fare la dichiarazione dei redditi tra CAF e commercialisti vari  cercando di scaricare i costi sempre maggiori sostenuti nell'anno solare antecedente, una vera rottura di scatole e nervi, l'esecutivo renziano redige il DEF.
Il DEF o meglio Documento di Economia e Finanza che contiene una bozza sulla futura finanziaria o legge di stabilità che prevede il finanziamento destinato alle varie voci della spesa pubblica come sanità, servizi alle persone , trasporti e chi più ne ha più ne metta, l'attuale Ministro delle Finanze Padoan ( o forse Saccomanni? Chi vi è ora?) si mette a giocare al bingo. Voglio partecipare anche io mi dico, si sa mai che azzecchi qualche numero sulla mia cartellina e vinca 100 euro, oppure un premio in danaro e faccio un viaggio in Europa.
Notiziona al TG1 delle 08.00 sul DEF in cui  Renzi annuncia che non vi saranno più tagli nè tasse, attorno si crea il solito dibattito italiano delle opposizioni, dell'ANCI visti i pesanti tagli fatti a Comuni e province, ma che a capo ha l'esponente PD Fassino , attuale sindaco di Torino.
Comunque il gioco va avanti e la notizia incomincia ad esporre i numeri del bingo estratti da Padoan e pevisti per i prossimi anni.
Qui sotto la scheda esposta velocemente dal tg di Mamma Rai e dovevo essere veloce a vedere se vessi azzeccato qualche numero, di poco non mi ci sono avvicinato, ma ho perso.
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CRESCITA PIL ITALIANO ENUNCIATA DA PIERCARLO PADOAN E PRESENTATA DAL TG1

0,7 % PIL 2015

1,4 % PIL 2016

1,5%-1,7% 2017

DEFICIT/ PIL ITALIA 2015-2017 PREVISTA DA PADOAN PRESENTATA DAL TG1:

2,6 % 2015

1,8% 2016

0,8%  2017
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Come commentare questa scheda? Si ricade in cose già scritte e riscritte dappertutto, anche sul mio blog.
Ma meglio una volta in più che una volta in meno.

Si parta dal' esaminare il  PIL. Obiettivamente questa crescita è impossibile , sarebbe reale se nel sistema economico finanziario non ci fosse più l'euro o rimodulato alle esigenze dell'economia italiana e delle forte politiche attive a sostegno della domanda interna ed aggregata e fosse passata la deflazione che porta la trappola di liquidità con sè, la depressione e la stagnazione. Inoltre visto che la disoccupazione 2015  è arrivata al 12,7% e quella giovanile balla tra il 42,6- 43% da fonti ISTAT  di dati destagionalizzati, inoltre come scritto in precedenza non si tiene conto di esodati, disoccupati di età svariate e la classe di valori ha solamente come estremi 15 e 24 anni, i dati del Pil non sono attendibili.
Se si ampliasse il range tra 15 e 67 anni tenendo conto anche di parametri non solamente di chi cerca il lavoro in modo attivo che anche questo è da definire da ISTAT , perchè come parametro dice tutto e dice nulla. In un'indagine statistica gli obiettivi e gli estremi della classe devono essere più precisi possibili altrimenti che dati sforni?
Se dovessimo fare una semplicissima media aritmetica data  dalla sommatoria di tutti i dati raccolti in un range più veritiero di età dai 15-64 anni e dividendo la somma ottenuta per il numero dei dati considerati sarei curioso di vedere il  valore che ne esce, forse questo esprimerebbe più onestamente il dato sull'occupazione, ma la statistica si sa deve anche essere scienza controllata. Il valore di una media aritmetica di questo tipo è semplice, vi sarebbe anche quella ponderata ma per lo studio di un fenomeno statistico come il dato occupazionale può bastare, senza inoltrarsi in un mondo di formule  matematiche precise.
Inoltre la crescita del 2015 di + 0, qualcosa è zero. Non ha valore. Quindi nel 2015 la crescita del PIL sarà sotto lo zero...fosse nullo sarebbe un po' meglio.
Padoan si lancia nel fare il veggente  per il 2016 e 2017 , addirittura una ripresa sul 1,5%  in due anni?  Ma come è possibile se si continuano ad applicare misure di austerità e si cerca di contenere il rapporto deficit/Pil sotto il 3% ed il debito pubblico al 60% come imposto da Maastricht?
Il deficit annuale di uno Stato è fisiologico e serve ai cittadini per il loro welfare e allo Stato anche per fare investimenti ed intervenire direttamente nella propria economia con Piani di lavoro garantiti,
insomma economia post-Keynesiana, oppure il modello economico della scuola austriaca si può applicare aspettando che il mercato si auto-regolamenti da sè e solamente le aziende più forti sopravvivono. Questioni di punti di vista e dibattiti tra le varie scuole di pensiero.
Ma arriviamo alla ciccia vera.
 Questi continui tagli al deficit sono una ghigliottina per il popolo e il welfare, inoltre la disoccupazione aumenterà ancora e pure il debito pubblico.
Tutti lo sanno e nonostante questo ci si viene ancor a prendere per il culo con queste notizie farsa che illudono il popolo, ma per piacere.
Ma per forza se l'Italia risponde alla Germania queste sono le notizie che passano e Padoan cagnolino fedele della Ue che deve fare? Sparare cavolate inventando dati rassicuranti oppiando il popolo che si è sulla strada giusta e non sono necessari più sacrifici.
Anche sentire Renzi che da una parte dice nel DEF non saranno previsti più ne tagli ne aumento di tasse fa ridere, perchè dall'altra parte Padoan afferma che continuerà la privatizzazione di Enav e delle Poste italiane, insomma la solita dismissione e svendita di patrimonio pubblico ad enti privati e quindi ovviamente il costo sale ed anche le tasse.
Padoan che ribadisce l'assoluto rispetto dei dogmi metafisci della Ue e di Maastricht, con tagli alla spesa pubblica degli enti locali con maggiori disservizi alla popolazione, insomma ancora un continuo dissanguamento.
Le affermazioni sono contrastanti quindi si annullano, perchè se prendiamo come vere le affermazioni di Renzi assegnandogli il valore V di vero ed F di falso quelle di Padoan, io ottengo falso, questa è una cosa matematicamente accettata e la matematica non è un' opinione.
Non ricordo però la parte matematica del valore logico dato alle affermazioni, ma che si sappia che ci saranno ancora tagli come affermato da Padoan per cercare risorse e liquidi, ma ormai siamo davvero agli sgoccioli, la gente non ce la fa più. Quindi queste balle cadranno come un castello di carte in un modo o nell'altro. Dobbiamo anche applicare il criterio di Kant in ambito filosofico per vedere se reggono queste affermazioni? No forse Hegel (famoso filosofo) è è più adatto visto che afferma che le parti anatomiche della società odierna risiedono nell'economia politica.

written by Daniele Scandelli



lunedì 6 aprile 2015

IL CRITICISMO DI IMMANUEL KANT IN BREVE

Immanuel Kant fu un importante filosofo tedesco nato a Konigsberg nel 1722 e morto nel 1804 nella città  natale. Fu uno dei massimi pionieri dell'Illuminismo tedesco, al quale successivamente criticò i contenuti e i valori dei lumi che seminava. A lui oggi si deve il criticismo di un pensiero, ossia in parole povere, la critica,  un metodo di verifica del popolo alle ideologie che vengono instillate nella nella loro mente formando quindi un 'opinione , un giudizio.
Una parte della produzione filosofica e letteraria  del famoso filosofo tedesco riguarda difatti lo sviluppo del "criticismo".
Difatti il pensiero kantiano viene definito "critico", perchè si contrappone al "dogmatismo" mentale, insomma anche un tema attuale nel contesto politico come può essere il dibattito Euro sì- euro no, nel quale certi economisti, uomini di lettere (giornalisti di una parte politica o l'altra) o politici senza ben sapere di cosa si parla ripetono frasi a pappagallo di altre persone creando un dogmatismo assoluto che si riflette sul popolo che invece ha bisogno di ragionare con la sua testa esprimendo giudizi e muovendo critiche. Essendo  il pensiero libero non si può essere d'accordo con tutti e molti giudizi o critiche non possono essere condivise in ugual modo, ma se parlando con una persona questa ti ripete le stesse cose dell'ex tubo catodico, si crea un blocco di pensiero.
Il dogmatismo, insomma è una forma di pensiero cristallizzata nel campo filosofico, ma in sostanza consiste nell'accettazione di dottrine, opinioni  rivelate dalle credenze popolari senza muovere critica.
Critica etimologicamente deriva dal greco "kritik" dal verbo greco "krìno" che significa tra l'altro "giudico", "distinguo", "valuto" etc., quindi  interrogarsi programmaticamente sul fondamento di determinate esperienze umane dunque sui fondamenti della ragione umana stessa , chiarendone:

- le possibilità ( cioè la nascita  dell'informazione e ciò che ne possa permettere l'esistenza);

- la validità ( ossia la consistenza, cioè titoli di legittimità e non- legittimità che la distinguono);

- i limiti ( ossia i confini che scaturiscono dalla validità);

Insomma una filosofia del limite come viene definita nello specifico, un impegno nello stabilire in ambiti differenti l'esperienza umana come un confine che non si riesce ideologicamente ad oltrepassare e di conseguenza il carattere condizionato della possibilità esistenziale.
Inoltre vi è anche una teoria Kantiana che suddivide i giudizi in  alcune tipologie:

- giudizi analitici a priori che simboleggiano la concezione razionalistica ( e deduttivistica) della scienza;

-  giudizi sintetici  a posteriori che indicano la concezione empiristica della scienza;

-  i giudizi sintetici a priori invece indicano l'aspetto della critica della scienza;

L'opera fondamentale di Kant dove si esprime il suo pensiero è la "Critica della ragion pura", ove tutto il suo pensiero viene trattato ampliamente.
Kant è di sicuro una figura di spicco perchè  se oggi si trovasse in questo contesto storico con i dovuti mezzi avrebbe potuto implementare in termini non solamente teorico-filosofici la sua teoria, ma usarla contro questa globalizzazione di notizie che arrivano da ogni dove e d uno non capisce più il vero dal falso, molti infatti nono hanno ancora capito bene la situazione storica attuale che non è facile da realizzare in un mondo ormai multipolare, egocentrico,speculativo e conformista.
Diciamo che se l'informazione fosse davvero libera, il soggetto umano raggiungerebbe una liertà che ancora non si rende conto che esista o che ignora.
Difatti sapere è potere e informare non è facile, visto la manipolazione amplificata di notizie e le troppe diversità di fonti.
Diciamo che bisognerebbe applicare il criticismo di Kant che comunque oggi avviene ed è importantissimo per non farsi intortare nella vita di tutti i giorni.

written by Daniele Scandelli

FONTI:

- blogger stesso
- la filosofia edizioni Paravia


venerdì 3 aprile 2015

LA CRISI UCRAINA DAL PUNTO DI VISTA DI GIULIETTO CHIESA PARTE 2


Giulietto Chiesa è nato ad Acqui Terme nel 1940,  è un famoso giornalista e politico italiano nella lista Di Pietro- Occhetto è stato anche nel Parlamento europeo fino al 2006 nel gruppo PSE e famoso per la sua attività di corrispondente estero in Russia.
Questo post riporta la sua opinione sulla questione ucraina in un incontro avvenuto il 16/09/2014.
Chiesa con i suoi interlocutori spiega che vi è troppo silenzio nella stampa italiana ed europea generale fortemente concentrata solamente sull'ISIS per quanto riguarda il piano internazionale e arrivano poche notizie dal Centro-Europa.
La sua opinione è che siamo agli inizi o già dentro una sorta di Terza Guerra Mondiale silenziosa, incolore ed inodore.
Gli Usa vogliono un attacco diretto contro la Russia di Putin e l'Ucraina è solo un pretesto, diciamo una polveriera che era già pronta allo scoppio.
inoltre chi ha aperto questa breccia nel cuore dell'Europa vuole assolutamente vincere il conflitto ed iniziare una seria guerra.
Vi è inoltre una guerra di intensa manipolazione dell'informazione sulle masse popolari dell'Occidente difatti si noti il troppo silenzio oppure i media che continuano ad insistere sull'ISIS.
L'unico baluardo contro questa Terza Guerra Mondiale a pezzi ( come detto una volta da Papa Francesco) rimane la Russia e se dovesse crollare gli Usa prenderebbero il controllo dell' Europa, visto che gli altri Stati o sono già assoggettati o non hanno forza a sufficienza per dare una spallata alla potenza americana.
In Italia l'unica forza di opposizione valida secondo la sua opinione è il M5s, inoltre anche l'Italia è entrata in questa sorta di guerra sostanzialmente e formalmente. Difatti siamo in guerra su diversi fronti tra cui l'Ucraina e nel Prebaltico.
L'Italia difatti ha mandato contingente di 90 paracadutisti in Estonia e delle armi (insomma è una cosa ridicola secondo la sua opinione, dato che non abbiamo gli armamenti adeguati per fronteggiare una guerra offensiva).
L'esercito ucraino è stato completamente smantellato dai partigiani del Donbass e quel che ne è rimasto fronteggia da lontano i partigiani con dei colpi di mortaio.
Quindi sostanzialmente l'Ucraina non avendo più l'esercito ha formalmente perso la guerra, ma come si sa gli Usa non mollano e quindi continuano a sanzionare la Russia per portare avanti questo clima conflittuale.
Non avendo più a disposizione l'esercito ucraino gli Usa stanno cercando di trovare il modo di sostituirlo, creando una sorta di coalizione internazionale di più Paesi.
La NATO non può ancora intervenire, perchè è difficoltoso per ora e questo costituisce un problema.
Difatti se intervenisse la NATO in Russia si andrebbe allo scontro militare diretto, perchè sarebbe una formale entrata in guerra dell'Europa contro la Russia.
Inoltre nonostante l'Europa sia in ginocchio per le sanzioni economiche e non riesce più ad importare in Russia, gli Usa se ne fregano bellamente, ma vi sono dei circoli di pensiero in Europa come in Belgio, Germania ed anche in Italia che non concordano con la linea politica americana, ma non si possono esprimere politicamente per paura di ricatti come la carriera politica e in questi circoli vi sono anche noti imprenditori che vivono di import verso la Russia.
In questo contesto di guerra si procede per passi e questo è molto importante capirlo velocemente.
Il primo passo è stato fatto mettendo cinque basi militari NATO sul confine russo-ucraino, rafforzando la minaccia per la Russia,
Il secondo passo è stato fatto dai principali protagonisti politici europei più aggressivi tra cui spicca la Polonia che è stato il Paese principale ad aiutare gli Usa a mettere i bastoni nelle ruote alla Russia, assaltando l'Ucraina.
Oltre alla Polonia vi sono le tre Repubbliche Baltiche ( Estonia, Lettonia e Lituania), la Germania e l'Inghilterra.
Il resto d'Europa è rimasto tagliato fuori come l'Italia che ha tentennato, ma poi come tutti si è genuflessa al volere americano.
Importante da ricordare è che il focus princpipale deve essere concentrato sulla frontiera del Donbass, perchè siamo di fronte ad un'accelerazione del conflitto (come scritto prima) per mettere la Russia in ginocchio.
Inoltre Poroshenko nel settembre 2014 ha venduto alle Sette Sorelle americane il 49% delle azioni sui gasdotti ucraini dando quindi il gas in mano agli americani diciamo.
Per questa azione di Poroshenko la Russia dovrà pagare cento miliardi di dollari
l'anno di mancate entrate, un durissimo colpo inferto all'economia russa, otre a questo gli Usa si stanno preparando a buttare fuori la Russia dal mercato finanziario globale e di conseguenza la Russia non riuscirà a ripagare i suoi debiti interni.
Quindi bisognerà difendere il rublo dalla speculazione finanziaria globale se non chiuderanno i mercati.
Il passo successivo sarebbe quello di cancellare la Russia dal sistema SWIFT.
Il sistema SWIFT è americano e serve per fare trasferimenti finanziari a livello internazionale e mondiale, la sede sta a Bruxelles, ma il sistema è americano e quindi la Russia non sarebbe più in grado di esprimersi finanziariamente.
Invece gli Stati Uniti sonon in  di bancarotta dal 2008 e tentano quindi di premere sull'acceleratore per tornare a dar ordini come ha fatto nel corso di tutto il XX secolo, ma la popolazione mondiale è cresciuta ed altre potenze sono emerse come la Cina, il Sud Africa, il Brasile,etc., insomma il mondo è cambiato ed è diventato multipolare e gli Usa non riescono più ad impartire le proprie linee guida o se lo fanno ne perdono il controllo.
Si consderi inoltre che 1/3 del debito americano è in mano alla Cina, quindi non possono più permettersi di comandare.
La Cina è molto preoccupata per la situazione americana e difatti dal 1994 ha fondato una propria agenzia di rating la Dagong Credit Rating con sede a Pechino, la capitale cinese.
Dal 2008 ad oggi gli usa hanno prodotto virtualmente circa 60-75 miliardi di dollari al mese per pagare pensioni, stipendi e le spese nazionali.
Insomma se la massa monetaria in circolazione esplodesse saremmo nuovamente in una crisi finanziaria come nel 2008.
Per questo gli americani vogliono la guerra, per cercare di affermarsi nuovamente e dare ancora ordini come ai bei tempi.
In America ormai il concetto di democrazia è sparito e a comandare non è Obama, ma la CIA, il Pentagono, le lobbies ed i servizi segreti americani.
Si ricordi che tutti i servizi segreti europei altro non sono che filiali della CIA e nessuno osa ribellarsi per cambiare questa situazione che esiste da sempre, almeno in Italia con le sue 113 basi NATO e 10.700 soldati americani di istanza qui nel Bel Paese.
In conclusione si può dire che Putin nonostante tutti i caso che l'Europa o meglio la Ue ha causato nei confronti della Russia, chiama ancora gli Stati europei "I Nostri partner europei", cercando di guadagnare tempo e sperando che l'Europa cuocia nel suo brodo e molli gli Usa, perchè Putin non è assolutamente interessato ad intervenire in Ucraina.

written by Daniele Scandelli






L' UCRAINA E LA CRISI PARTE 1

E'  da un po' che volevo cercare di scrivere un post sulla situazione attuale nell' Europa centrale nel conflitto che vede coinvolti la Russia e l'Ucraina.
Il post non sarà certo esaustivo ma proverà a tracciare un quadro generale della complessa realtà ucraina e della situazione creatasi da un anno a questa a parte. Il post non contiene nessuna presa di posizione ed è opinabilissimo, senza teorie complottiste, ma una sorta di verità parziale che nemmeno i media comunque spiegano. Se vi fossero altre aggiunte commentate all'interno del post.
Ne seguirà un altro con la versione del giornalista Giulietto Chiesa.
Molta dell'opinione pubblica non sa o è ingannata dalla guerriglia che sta avvenendo, difatti ci si limita a pensare che sia solamente una situazione locale di destabilizzazione e che le parti  russe e ucraine se la sbrigheranno tra loro, ma in realtà dietro c'è qualcosa  di più.
L'Ucraina separa la Ue ( o meglio l'Europa) dalla Russia ed anche storicamente è sempre stata oggetto di contese. e non si conosce molto su questo Stato.
Inoltre c'è da ricordare che la forma di governo in Ucraina è semi-presidenziale.
Circa il 70 % della popolazione ucraina è composta da ucraini, poco più del 20% sono russi e vi sono inoltre delle minoranze come i Tatari di Crimea.
La concentrazione maggiore delle minoranze russofone si trovano sul confine russo-ucraino e si concentrano nella penisola di Crimea con capitale Sebastopoli.
Ad esempio Sebastopoli ospita da fine '800 ospita la flotta navale russa più numerosa e potente di quella ucraina.
 Si sappia che nel 2010 l'accordo per il prolungamento della permanenza della flotta russa a Sebastopoli, fu firmato da Yanukovitch in cambio di sconti sulle forniture di gas, dalle quali l'Ucraina è quasi totalmente dipendente ed anche l'Europa, invece l'Italia per il 25% del suo fabbisogno.
Si ricordi inoltre Yuscenko che è stato Primo Ministro ucraino (filo-europeo) che nel 2006 tentò di interrompere alcuni accordi con la Russia e fra questi vi era l'interruzione dell'accordo sulla flotta russa a Sebastopoli che entro il 2017 doveva essere ritirata.
La Russia di conseguenza reagì chiudendo per un periodo il gas che circolava in Ucraina e l'italia dovette usare le vecchie centrali ultra-inquinanti per generare una piccola percentuale del fabbisogno interno.
Un altro episodio da ricordare nella storia recente ucraina è la "Orange Revolution" del 2010 condotta dai filo-europei creatasi per contestare i brogli elettorali che portarono alla vittora Viktor Yanukovitch, ma poi la protesta andò oltre perchè i manifestanti rivendicavano anche la corruzione dei vari centri di potere.
Inoltre nel 2004 molti Paesi dell'Est-Europa aderirono alla Ue come Polonia, Ungheria, Repubblica Ceca, Slovacchia, invece l'entrata nella Ue dell'Ucraina portò ad un forte dibattito, ma nel 2010 la bilancia incomincia a pendere verso l'ingresso nella Ue, oltre che l'ingresso nella NATO, quindi la Russia si ritroverebbe accerchiata sul confine.
Il 21 novembre 2013 Yanukovitch decise di sospendere l'accordo  di associazione Ue-Ucraina e quindi il popolo (filo-europeo) decise di scendere in piazza a manifestare.
Queste proteste crebbero fortemente prendendo il nome di Euromaidan (ove maidan in ucraino significa Piazza ma inteso in questo contesto come Piazza per l'indipendenza).
Il raduno pro-europeista degli studenti universitari nelle piazze venne represso con violenza dalle forze governative del Governo Yanukovitch, così come hanno riportato  i portavoce Euromaidan.
Di conseguenza un'altra parte del popolo si unì ai cortei europeisti indignati della forza bruta dei filo-governativi che portò a centinaia di morti dato che vi erano snipers(mercenari o americani?) di dubbia origine che sparava sulla folla manifestante.
Quindi instillata la giusta rabbia nel popolo contro il Governo Yanukovitch, alla fine venne la caduta dell'esecutivo.
Sicuramente si può dire con certezza che gli Usa con Obama hanno attuato il golpe ucraino all'inizio 2014 rovesciando il Governo di Yanucovitch (governo filo-russo) facendo  irrompere nella sua residenza le forze anti-governative e costringendo  l'ex-premier alla fuga verso la Russia, ove ha dichiarato al Golpe e che inoltre si accentueranno i conflitti tra L'Ovest ucraino (filo-europeo-americano) e l'Est filo-russo.
Inoltre venne anche liberata Ioana Timoshenko, Premier antecedente a Yanukovitch.
Ma chi sono Iulia Timoshenko  e Viktor Yanukovitch?
La prima era l'ex-premier (filo-europea) arrestata ricoprendo il ruolo di Primo Ministro dal 2007 al 2010 e perdendo la campagna elettorale contro Yanukovitch.
Nel 2011 fu arrestata per malversazione di fondi pubblici dati alla Compagnia Russa Gazprom che con appositi hub fornisce la  parte maggiore del fabbisogno europeo di gas.
La Timoshenko firmò un contratto con Gazprom per la fornitura di gas naturale, ritenuto oneroso in termini di costi.
Invece il secondo personaggio, ossia Yanukovitch è stato in carica dal 2010 dopo  il trionfo alle politiche sulla Timoshenko, finchè non è stato destabilizzato dal golpe avvenuto agli inizi del 2014.
Attualmente il Governo di Kiev è illegittimo ed è un fantoccio sostenuto da Usa e Ue con a capo l'oligarca nazista  Petro Porosenko, un ennesimo pupazzo voluto dalla Ue e dagli Usa.
Come la stessa Timoshenko, anche l'attuale Primo Ministro fantoccio Porosenko sta spingendo l'Ucraina nelle braccia mortali della Ue.
La sua campagna elettorale si basò sul rispetto della piena sovranità dello Stato ucraino, mantenendo un dialogo democratico con la Russia.
Inoltre Porosenko il 27 maggio 2014 firmò l'accordo con la Ue per potervi aderire e il passo successivo sarebbe stato quello di portare l'Ucraina nella NATO.
Insomma tutte balle, si veda ora cosa sta succedendo per quelle poche informazioni che trapelano e ci arrivano.
 Tornando alla caduta di Yanukovitch, la Russia non stette di certo a guardare, difatti il 25 febbraio 2014 occupò Sebastopoli.
Questo atto di occupazione portò alla Russia sanzioni economiche pesantissime  oltre che l'esclusione dal G8 da parte degli Usa-Ue, poichè questo fatto venne considerato come un'invasione della Crimea violando i confini e la sovranità territoriale della penisola.
Putin sostenne che l'atto di occupazione di Sebastopoli fu fatto per tutelare e proteggere la maggioranza russofona.
Si ricordi che nel 1954 Nikita Krusciov "regalò" la Crimea all'Ucraina per motivi differenti, ma forse uno dei principali era per ragioni di comodità.
Infatti la Crimea dista poco dal suolo ucraino e risultava quindi più facile da gestire all' Ucraina , onel contesto Urss, rispetto alla Russia.
Altro fatto da ricordare fu che nel 1944 Stalin fece deportare molti Tatari di Crimea in Uzbekistan con l'accusa di collaborazionismo con i nazisti e mise numerosi russi in Crimea per controllare la situazione.
Il 16 marzo 2014 avvenne il referendum indetto da Putin basato sull'autodeterminazione dei popoli, ove il 95%  dei voti fu un secco sì per l'annessione della Crimea alla Russia.
Andarono a votare l'80% della popolazione avente il diritto e Putin sancì la legalità del referendum, perchè il popolo si è espresso.
Gli Usa di Obama non riconobbero invece la validità di tale referendum.
Il principio di autodeterminazione dei popoli si basa sul fatto che un popolo può decidere la propria appartenenza ad uno Stato e al suo regime politico, di conseguenza nessun popolo può essere assoggettato all'appartenenza della sovranità di uno Stato contro la sua volontà.
Quindi il popolo può dichiararsi indipendente, oppure essere annesso ad un altro Stato.
Questo principio venne affermato parecchie volte nella storia, come ad esempio nel 1941 con la Carta Atlantica, nel 1942 con la dichiarazione delle Nazioni Unite.
Un altro principio che si antepone all'autodeterminazione dei popoli è quello basato sull'inviolabilità delle frontiere, che venne firmato ad Helsinki nel 1975 dagli Usa, dall'Unione Sovietica e da parte di alcuni Stati europei.
Questo accordo non era strettamente vincolante dal punto di vista giuridico-legale, ma ebbe un'importanza politica e simbolica placando le tensioni della Guerra Fredda.
Tornando alla vicenda ucraina nel 2014, la parte est dell'Ucraina filo-russa iniziò a ribellarsi chiedendo l'annessione alla Russia.
I filo-russi iniziarono ad occupare palazzi ed edifici pubblici. Di conseguenza la Ue sostenne che i filo-russi fossero stati armati dalla Russia e che tra loro vi fossero le forze speciali russe.
Il Governo di Poroshenko ( fantoccio Ue-Usa) non risultò "simpatico" a Putin e quindi iniziarono azioni di rappresaglia e guerriglia che coinvolsero anche i civili oltre che donne e bambini innocenti che non centravano nulla se non trovarsi nel mezzo di due fuochi.
Si contano ad oggi oltre 5000 morti in questa inutile guerriglia creatasi ben oltre i 5000, una vera macelleria sociale.
Il 17 aprile 2014 a Ginevra vi fu un incontro tra Usa, Ue, Ucraina di Poroshenko e Russia e vennero decisi i seguenti punti:

-  revisione costituzionale per una maggiore garanzia dei diritti ai russofoni (una sorta di Statuto Speciale);

- amnistia per tutti i manifestanti (tranne per chi abbia commesso gravi reati);

- disarmo di gruppi illegali (mercenari, snipers);

- liberazione degli edifici occupati;

I separatisti non furono soddisfatti degli accordi presi e decisero di non mollare, finchè il Governo fantoccio di Kiev non fosse caduto.
Dopo 48 ore dal vertice a Ginevra, quindi il 19 aprile 2014, Putin in un comunicato decide che se l'Ucraina vuole entrare nella Ue è libera di farlo, ma la Crimea deve ritornare alla Russia, sennò le minacce di sospendere le forniture di gas, visto che il debito ucraino ammontava a 2,2 mld di dollari.
Ad oggi la situazione continua a peggiorare, forse nessuno sa che anche l'Italia sta dando un contributo alla questione ucraina. Il costo del compartimento militare italiano costa allo Stato 70-72 milioni di euro al giorno di euro pubblici versati dai contribuenti. Giusto per ricordare.

written by Daniele Scandelli

fonti:

-  conoscenze limitate del blogger

- http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/02/22/ucraina-destituito-yanukovich-occupata-la-sua-villa-timoshenko-libera/890391/


https://youtu.be/3Qn1ixjh5_A


mercoledì 1 aprile 2015

ARTICOLO A CALDO SUL DATO OCCUPAZIONALE E L'INDAGINE STATISTICA

L'Istat ha registrato a febbraio un nuovo record della disoccupazione passando dal 12,3% si è arrivati al 12,7%, non tenendo conto dei NEET ( not employed, empty trained), una categoria di giovani che sfiduciati non si impegnano più nella ricerca di un lavoro e nemmeno di una formazione, oppure degli esodati della Riforma Fornero , quindi il dato  sulla disoccupazione salirebbe e di molto.
La disoccupazione giovanile invece sale al 42,6% contando solamente la fascia dai 15-24 anni, invece se inserissero una fascia unica di campione di popolazione dai 15 ai 64 le cifre arriverebbero a fare il botto, ma per calmierare il popolo, il campione preso  non deve essere amplio, ma solamente una singola fetta in questo caso.
Ma l'ISTAT ha forse capito cosa voglia dire far statistica, fornendo dati veritieri e non solo una parte di popolazione statistica su cui effettuare le indagini? Per statistica si intende quella scienza matematica che fa parlare la realtà attraverso i numeri, detta molto semplicemente. E' una scienza imperfetta, perchè si lavora su dei dati presi in modo empirico e si cerca di studiare il fenomeno attraverso l'impiego di apposite formule matematiche.
 L'indagine statistica generica con lo spoglio dei dati statistici  si compone delle seguenti fasi:

a) Nozioni generali
E' molto importante capire e stabilire con molta precisione gli obiettivi che si intendono raggiungere attraverso l'intera indagine statistica. Ad esempio si possono conoscere dei dettagli sugli studenti di una certa scuola in base al sesso, al comune di residenza, al numero di fratelli etc. Oppure attraverso obiettivi più specifici  come possono essere lo studio della relazione fra la professione del padre e la scelta del tipo di scuola da frequentare e così via.

b) OGGETTO E LIMITI DELL'INDAGINE
 Per oggetto della rilevazione si intende lil fenomeno che si vuole studiare, determinato in via preliminare, definendo con la massima cura tale da permettere il raggiungimento degli obiettivi prefissati.
I limiti dell'indagine o meglio di tempo, possono fare riferimento ad un istante di tempo preciso come nel caso del censimento, ove le informazioni  devono essere "recapitate" entro una certa data ed ora, oppure un periodo di tempo (anno, settimana, mese) come possono essere le indagini di mercato fatte su dei clienti a campione per verificare il loro indice di soddisfazione dell'acquisto fatto o sulla catena che fornisce il prodotto.
Ci possono essere anche dei limiti di spazio o territoriali, come chilometri, regioni, città, oppure certi comuni.

c) MODALITA' DELLA RILEVAZIONE

Vi sono varie modalità per rilevare i dati durante un'indagine ed essi sono:

- automatica: sono gli stessi interessati che forniscono dati presso uffici appositi fornendo i loro dati a terzi nel rispetto e nella conformità della legge. Un esempio sono le dichiarazioni di nascite o morti.

-  riflessa, ossia le indagini di mercato.

D) ORGANI PER LA RILEVAZIONE STATISTICA

-  privati (Istituto italiano DOXA, Ipsos) e pubblici ( Istat).

E) RILEVAZIONI TOTALI E PER CAMPIONI

Una rilevazione si definisce:

-  totale se viene estesa a tutti gli elementi della popolazione statistica;

-  per campione se appunto si prende solamente una parte della popolazione viene coinvolta nell'indagine

Come scritto in molti posts precedenti il dato sulla disoccupazione è il termometro migliore per capire come la crisi artificiosa sta devastando l'economia italiana oltre al Pil, ma difatti Pil e l'indicatore occupazionale è direttamente proporzionale all'indicatore del Pil , se aumenta uno aumenta l'altro, quindi si produce più ricchezza e più lavoro, altrimenti il rovescio della medaglia.




 Di seguito i dati destagionalizzati in termini percentuali:
    
                              feb 15   gen 15   dic 14
    Tasso disoccupazione        12,7     12,6     12,7 
    Tasso occupazione           55,7     55,8     55,7




Una doccia fredda per il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il pupazzo fiorentino che continuavano ad acclamare la ripresa fino alle scorse settimane , inoltre con l'introduzione del jobs act  quelli più colpiti duramente risultano essere  i giovani della classe 15-24  anni e le donne soprattutto ed ancora una volta.
Tutto il rottamare di contratti co.co.co.dè erano forse meglio di questa porcata targata Renzi che aumenta la flessibilità in uscita, dato che con l'euro tutte le forme di attività economica stanno fallendo, allora si scarica il fatto di non poter rimodulare l'euro sul capitale umano.
Tagli del personale, cig, licenziamenti di massa, città italiane intere e paesi sono diventati fantasmi in quasi un decennio di crisi.
Ma la ripresa comunque c'è siamo più competitivi forse, l'importante è crederci, per il resto basta guardarsi attorno.

written by Daniele Scandelli


fonti:

- reuters.com

- Probabilità e statistica edizione Tramontana

- conoscenze del blogger