mercoledì 11 marzo 2015

ISIS E MEDIORIENTE… THE SOUND OF THE RUMBLES


In questo nuovo clima da Guerra fredda condotta dagli Usa di Obama alla Russia di Putin, anche il Medioriente viene coinvolto con Libia e Nord Africa. Tum,tum,tum….. il rullo di tamburi da guerra si avvicina e si espande in forme strane, a pezzi e frammentate in modo disomogeneo. La CIA  e la NATO non sono ancora riuscite ad avere il controllo ad avere il controllo della Libia ove non c’è più Gheddafi ucciso dai francesi. Il Paese milita in una sanguinosa guerra civile senza più nessuna istituzione e la produzione dei barili di petrolio da quattro milioni giornalieri è scesa a circa centocinquantamila. Tum..tum… tum..tum Riecheggia ad est molto più ad est i suoni di altri tamburi di guerra che fanno tremare la terra africana della Siria. Dopo 2 anni di guerra civile Francia,Turchia,Usa ,Gran Bretagna con l’aiuto dell’Arabia Saudita,del Qatar  e degli Emirati arabi Uniti continuano a finanziarla senza che il governo di Assad sia ancora crollato e Aleppo città storica siriana è completamente rasa al suolo. intanto nel giugno 2014 per evitare la vittoria del Governo di Assad viene proclamato lo stato islamico dell’ ISIS o meglio il califfato, che altro non è che un distaccamento di pazzi  mercenari assoldati da Nato e Cia. Inizia quindi un trasferimento  massiccio dei ribelli che combattevano in Siria verso il centro dell’Iraq. In questo modo un vecchio sogno del Pentagono, ossia di tentare di balcanizzare Iraq e Siria con la formazione di tre Stati etico-religiosi composti da curdi, sciiti e sunniti. I leader sunniti dell’ ISIS hanno deciso di attaccare Baghdad ( a maggioranza sciita) nello scorso 2014 garantendo così agli yankee di bombardare la capitale iraqena e il Medio- Oriente rendendo più difficile la crisi dell’Iraq. Con questa tattica gli americano hanno permesso agli operatori di borsa di Wall Street di far crollare il prezzo di gas e petrolio di quasi il 40% e creando quindi una crisi nell’economia russa e venezuelana. Però Obama ha poco da cantar vittoria dato che la Russia al continuo abbaiare e ringhiare Usa e sanzioni economiche e toni di sfida e guerra ha risposto stipulando due accordi energetici importanti con la Cina (come citato in un altro mio pezzo) e la Turchia. Oggi invece gli Usa abbiano ancora verso la Russia decidendo di riarmare Kiev per la felicità delle lobby americane di armi e far irritare Putin con la cancelliera tedesca Merkel in una posizione a pecorina perchè si trova a fare da mediatrice dalla padella alla brace e sta muta zitta. Sì, non se la prende con la Grecia come sfogo personale che sta comunque sfidando la Germania di Angela e di Schaeuble portando ad una sorta di implosione la zona euro. La Merkel fa orecchie da mercante. Eh sì, Eurolandia è il suo mondo perverso e e utopico. Non importa aver distrutto economie,benessere, salute, famiglie e posti di lavoro. No. Andiamo avanti così per la retta via. Anche Obama ha fatto annunci contro la Germania merkelliana di smetterla con l’austerità e di voler aiutare la Grecia per evitare che lo facciano i russi dato che per Putin un punto strategico sul Mediterraneo sarebbe l’ideale. Continua così in solitaria la partita a scacchi tra Usa e Russia, ma secondo il mio modesto parere gli Usa hanno solo da perdere ed il vero vincitore risulta Putin che non è nemmeno lui uno stinco di santo, ma ha cambiato modo di pensare di far economia e avere maggior controllo sulla propria sovranità finanziaria e sta stringendo alleanze economico-politiche importanti per contrastare il fronte occidentale americano che ha provocato solo disastri e gravi danni alle economie dei paesi di Eurolandia. Che succederà? Tum..tum…….. Tum Tum…..
written by Daniele Scandelli

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